LECCE, LA PASSIONE VIVENTE DI GESU’ CRISTO
Venerdì 14 novembre, alle ore 18.30, all’Open Space di Palazzo Carafa, alla presenza dell’assessore Andrea Guido, l’inaugurazione della mostra personale di foto creativa di Annamaria Niccoli
Venerdì 14 novembre, alle ore 18.30, nella sala polifunzionale Open Space di Palazzo Carafa, verrà inaugurata la mostra personale di foto creativa di Annamaria Niccoli, “Passione vivente di Gesù Cristo” (reportage fotografico realizzato a Canosa di Puglia). All’inaugurazione sarà presente l’assessore alle Politiche Ambientali, Andrea Guido.
Recensione critica a cura di Rita Mantuano
Quello che colpisce nell’ opera fotografico -grafico –pittorica di Annamaria Niccoli è la tensione emotiva palpabile sin dal primo istante in cui lo sguardo si posa su ogni singola opera. Si intuisce l’immensa fatica intellettuale e artistica compiuta per raggiungere una fusione tecnico-tematica del soggetto proposto. La triade creata non è a caso e richiama all’origine dell’idea primordiale che ha illuminato la mente dell’artista nel concepimento dell’opera intera.
Tre le tecniche utilizzate.
Tre il numero della perfezione infinita del mistero della Trinità. Trinità incarnata nel Figlio in quella corrente d’amore che lega le tre persone distinte ma unite in un “unicum”. Ed è con questo sussulto dello spirito che incanta e meraviglia che lo spettatore viene rapito dall’immagine creata e diviene un tutt’uno con la sofferenza rappresentata e trasfigurata in quel cammino della “via dolorosa” percorsa dall’uomo della profezia di Isaia (Is 53,1-12). L’intera opera si compone di trentatré tavole, opere intrise di Vecchio e Nuovo Testamento ma anche dell’esperienza di vita dell’artista che conosce bene il percorso della “Via dolorosa” e ci offre la sua opera nel tentativo di mostrarci una risposta al senso di quella sofferenza. Ce lo offre forse inconsciamente in questa sua splendida opera che riunisce i simboli antichi e nuovi mostrandoci la storia preannunciata dai Padri e compiutasi con la venuta di un uomo, Gesù di Nazareth che ha cambiato la storia umana da più di duemila anni. Cosi l’antico si realizza nel nuovo in quella promessa delle origini che narra Genesi (Gen ,15) In una delle tavole più significative si intravede il calcagno che schiaccia la testa del serpente.
Simbologia, tecnica, vita si intrecciano nel messaggio che l’artista ci dona come donata e’ la Fede, ancora in quella triade d’amore. I volti di uomini e donne appaiono testimoni della storia di quel percorso che tutti accomuna. Nell’ultima opera però un messaggio che e’ speranza: riunire i tre credo di matrice abramitica.
Islam-ebraismo-cristianesimo un’altra triade e in quest’ ultima lo spettatore scorge all’orizzonte come un traguardo quella città eterna e santa di cui parla l’Apocalisse di San Giovanni dove” Egli tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate” (Ap 21,4).
Con la commozione che il messaggio di speranza della Niccoli suscita allo spettatore si esce arricchiti da una speranza di pace nel rispetto e nella comprensione reciproca a cui ciascuno di noi dovrebbe tendere fortemente.
…………………………………………………………………………………………
Cenni biografici
Annamaria Niccoli è nata a Cosenza, risiede attualmente a Lecce. Diplomata al Liceo Artistico e laureatasi presso l’Unical, in Lettere e Filosofia ind. Artistico, ha conseguito, successivamente l’abilitazione all’insegnamento in Storia dell’Arte. Ha lavorato sia presso la redazione giornalistica “Il Grimaldello “ dell’Alta e Media Valle del Savuto e sia alla Tv locale di Rogliano (Cosenza). Contemporaneamente ha insegnato Materie Letterarie nelle scuole medie della provincia di Vibo Valentia. E’ stata collaboratore, redattore e photoreporter freelance presso EuroArte, Milano Arte Quotazioni, B/N (Lecce), responsabile per la Calabria.
Da tempo, Annamaria Niccoli ha deciso di seguire la sua strada della piena indipendenza culturale, portandola a non seguire mode e correnti artistiche del momento o puramente commerciali, mira alla ricerca di un suo linguaggio personale. .