Continua la Vergogna della massa dei rifiuti mai rimossa sulla Strada Provinciale 37 verso Serranova e la zona tra Autigno e Formica. La solita imbecillità, ma le istituzioni e gli organi preposti quando si decideranno ad intervenire in una porzione di territorio praticamente abbandonata a se stessa ?.

Degrado Autigno  e FormicaNella vita c’è sempre qualcuno che fa “le orecchie da mercante”, non sente, o fa finta di non sentire…. quando si tratta soprattutto di venire incontro a chi è disperato, a chi si sente maltrattato, preso in giro o sottovalutato. E’ il caso dei residenti delle zone Autigno, Formica ( tra Brindisi e San Vito dei Normanni) e la Strada Provinciale 37 che porta a Serranova. Da diversi mesi chiedono, inutilmente, aiuto alle istituzioni e agli organi competenti, affinchè siano praticamente “liberati” dalla morsa, dalla grande massa dei rifiuti che li opprime. Ma non c’è nulla da “filosofare” intorno ad un grave problema ( più volte denunciato anche da brindisilibera.it) che rappresenta una delle “ vergogne” del territorio brindisino, frutto della noncuranza e sfacciataggine di chi, evidentemente, continua ad usurpare quella poStrada Provinciale 37rzione di territorio dove addirittura si vorrebbe fare un impianto di compostaggio ( che andrebbe ad aggiungersi alle varie discariche legali e non) ed imperversano i grandi interessi affaristici sui rifiuti.
Le ulteriori foto che alleghiamo documentano una vergognosa massa di rifiuti di ogni tipo mai rimossa, nonostante lamentele e denuncie sui social network, telefonate e appelli alle istituzioni che, come detto, “fanno orecchie da mercante”, e le segnalazioni del nostro giornale, inascoltate. Dispiace dirlo, ma chi vi scrive si è più volte rivolto all’ Amministrazione Comunale di Brindisi e all’ Assessore all’ Ambiente Antonio Monetti ( persona che si sta impegnando attualmente con tutte le forze per risolvere l’ emergenza rifiuti a Brindisi) senza successo. Tra riunioni annunciate,interventi, segnalazioni ai funzionari, sinergie con i Comuni di San Vito dei Normanni e Carovigno mai realizzate. Ma si vuol capire, una volta per tutte, che non si sta parlando di cittadini di “ serie B”, ma di persone e famiglie che pagano le tasse e la TASI e cosa hanno in cambio ? Una “marea” di rifiuti che inquina, danneggia la salute, offende la dignità di chi deve fare i conti da una parte con gli imbecilli che non hanno rispetto dell’ ambiente, dall’ altra con istituzioni che, evidentemente, si sballottano colpevolmente competenze e funzioni.
Del resto, la vicenda rifiuti nel capoluogo brindisino è l’ ennesima dimostrazione di come sui rifiuti, in generale, si stiano perdendo occasioni, lungimiranza, tempestività e soprattutto sensibilità. Noi continuiamo a denunciare, con la segreta speranza che, in quella porzione di territorio abbandonata a se stessa, la politica, stavolta, oltrepassi se stessa.

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