BRINDISI, STOP THAT DRAIN LA KERMESSE MUSICALE IN DIFESA DI TORRE GUACETO
Sabato 13 dicembre, Dopolavoro – piazza Crispi – Brindisi. sabato 13 dicembre, Dopolavoro – piazza Crispi – Brindisi
La battaglia civile in difesa di Torre Guaceto, della legalità e della salvaguardia dell’ambiente e della bellezza del territorio, viene supportata anche da numerosi artisti di spicco ed emergenti del panorama musicale salentino. Sabato 13 dicembre dal Dopolavoro Live Club di Brindisi si continua a gridare “chiudete il tubo” con l’evento Stop that drain, la kermesse musicale con ingresso gratuito ideata dal comitato civico, in difesa di Torre Guaceto. Una lunga notte in compagnia dei ritmi hip hop, rock, indie, funk, soul, scratch, pop, accompagnati dallo slogan ormai virale #SaveTorreGuaceto.
Sul palco del club brindisino si alterneranno giovani musicisti emergenti e altri più affermati provenienti dalla provincia di Brindisi e da tutto il Salento, pronti a prestare la propria immagine a sostegno della battaglia #SaveTorreGuaceto. Tra questi alcuni nomi storici e di richiamo della scena rock, indie e hip hop salentina, quali Roberto D’Ambrosio e Amerigo Verardi, DJ War e Treble. Sul palco anche: 8 Billion People, The Black Spot, Roberto D’Ambrosio con Lorenzo Rinaudo, Amerigo Verardi e Marco Maffei, Brindisi Hip Hop Community Showcase, D.Q.423, DJ Zorlak, One Blow.
Un’iniziativa fortemente voluta dal Forum dei comitati civici che, da tre mesi, ha intrapreso una battaglia per il ripristino della legalità in uno dei luoghi più preziosi della amata terra salentina, e che ha trovato la piena collaborazione dello staff del Dopolavoro Live Club, lieto di dare ospitalità al Forum e di organizzare una serata in cui la musica incontri l’impegno civile in difesa dei beni comuni, del mare e della bellezza della nostra Terra, con l’obiettivo di coniugare un momento di svago e di cultura con una riflessione ad ampio raggio sulle tematiche ambientali.
Il concerto fa seguito alle numerose iniziative intraprese dal Forum e finalizzate a rompere il silenzio ed il ritardo del Governo regionale e delle Amministrazioni comunali coinvolte in questa amara vicenda.
Quella della riserva naturale di Torre Guaceto è a tutti gli effetti un’ingiustizia che si sta compiendo a danno della bellezza e dello sviluppo del territorio. Gli scarichi di liquami del canale Reale continuano a scorrere e a finire nell’area a protezione integrale, un’oasi di pace immersa nella natura che giorno dopo giorno risulta sempre più contaminata. Una situazione che sta distruggendo quel fazzoletto di terra unica e magica che si affaccia sulla costa Adriatica a pochi chilometri dal capoluogo brindisino e che dal settembre scorso non trova una soluzione.
Stop that drain! Chiudete lo scarico! #savetorreguaceto