Carovigno, Giochi di potere e di bassa politica distruggono Torre Guaceto.
Il Direttivo del Comitato nazionale di salvaguardia di Torre Guaceto con profonda amarezza e indignazione prende atto dell’ulteriore rinvio richiesto dal Sindaco di Carovigno per la nomina del presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto.
Giochi di potere e di bassa politica stanno distruggendo il grande patrimonio ambientale che Torre Guaceto rappresenta e stanno umiliando e ridicolizzando l’intera comunità di Carovigno costretta a subire l’inquinamento del proprio territorio ed a essere privata di un importante ruolo istituzionale quale la Presidenza del Consorzio.
Torre Guaceto rischia di scomparire per precise responsabilità:
Amministrazione Comunale di Carovigno
• Non si è opposta all’apertura del depuratore sacrificando Torre Guaceto e il proprio territorio a favore degli interessi economici dell’acquedotto Pugliese e della Regione Puglia.
• Ha nominato l’ex presidente del consorzio di gestione Sig.ra Milani, persona totalmente impreparata, incapace e assente che non solo non ha fatto nulla ma le cui dimissioni hanno provocato una grave crisi amministrativa che sta sconvolgendo gli equilibri statutari del Consorzio.
• Non ha emesso l’ordinanza di blocco immediato del depuratore quando si è scoperto che il Comune di Carovigno non sarebbe stato allacciato.
Regione Puglia
• Il senza vergogna Presidente Vendola insieme a funzionari compiacenti ed irresponsabili Imponendo l’apertura del depuratore di Carovigno Ha violato “scientemente” le leggi Italiane ed europee di tutela ambientale per interessi economici della Regione e per suoi interessi elettorali.
Ministero dell’Ambiente.
• In Presenza di accertate violazioni di legge della Regione Puglia quali la mancanza della valutazione di incidenza ambientale per il depuratore di Carovigno è rimasto di fatto inattivo e silente non procedendo ad azioni di tutela della propria riserva nazionale.
• Non ha proceduto pur in essendovi documentate richieste al commissariamento del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto diventando corresponsabile dell’attuale disastro amministrativo che sta interessando il consorzio.
Il Comitato Nazionale di salvaguardia di Torre Guaceto invita alla mobilitazione generale e chiede con forza.
• Che l’amministrazione Comunale di Carovigno rassegni le proprie dimissioni per aver anteposto gli interessi dei singoli a quelli di un’intera comunità considerando la Presidenza del Consorzio di Torre Guaceto una poltrona da spartire e non un posto di grande responsabilità da affidare a una persona capace e competente.
• Che il sindaco di Brindisi mantenga l’impegno preso con i comitati di tutela ed emetta un’ordinanza di chiusura del depuratore di Carovigno perché i livelli di inquinamento dell’area marina sono aumentati sensibilmente e perché le promesse della Regione Puglia e dell’acquedotto pugliese si stanno rivelando assolutamente false e non mantenibili.
• Che il Direttore generale del servizio Conservazione Natura del Ministero dell’Ambiente Dott.ssa Giarratano verifichi immediatamente la gravità della crisi amministrativa del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ed attivi le procedure per sottoporre al Ministro il commissariamento della Riserva .
• Che Torre Guaceto sia esclusa dall’Expo 2015, essendo venuti meno gli indispensabili presupposti di “gestione virtuosa” e per ovvi motivi di opportunità.
Per il direttivo, il presidente Elio Lanzillotti