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BRINDISI, FILCAMS/CGIL FISASCAT/CISL UILTuCS/UIL:IN BILICO I DIRITTI DEI LAVORATORI DELL’APPALTO RISTORAZIONE SCOLASTICA!

Come OO.SS. di categoria, FILCAMS/CGIL, FISASCAT/CISL e UILTuCS/UIL, il 30 dicembre 2014 e il 05 gennaio 2015 abbiamo richiesto con urgenza degli incontri per affrontare le problematiche inerenti il cambio appalto nel servizio della ristorazione scolastica di Brindisi.

Il primo incontro si è tenuto in sede sindacale, il secondo presso l’ Ufficio delle Politiche Attive per il Lavoro – Provincia di Brindisi. Non c’è festività che tenga quando si tratta di salvaguardare i posti di lavoro e di assicurare un servizio di pubblica utilità. Purtroppo, però, il nostro impegno non è bastato ad evitare che alla riapertura delle scuole ci fossero disagi per gli alunni e per le loro famiglie, per l’organizzazione delle attività scolastiche, e problemi per tutti i lavoratori interessati.
L’interlocuzione in questi giorni si è avuta solo con le società uscenti delll’ATI, LADISA e LA CASCINA GLOBAL SERVICE, mentre la ditta subentrante, Markas, non ha ritenuto partecipare in quanto si è dichiarata estranea alla procedura di gara attivata dalla Committente per il periodo temporaneo, nelle more della definizione del contenzioso in essere per la precedente gara di affidamento triennale del servizio.
Nell’incontro tenuto presso il Mercato del Lavoro Provinciale, l’Amministrazione Comunale sembrava avere individuato già almeno due soluzioni per risolvere immediatamente il problema: una proroga di due mesi da parte della stazione appaltante, il Comune di Brindisi, o anche una ordinanza a firma del Sindaco, entrambe con il coinvolgimento dell’ATI, ma purtroppo nessuna delle due ipotesi ha trovato seguito.
Come OO.SS. manifestiamo tutta la nostra preoccupazione sulla sospensione del servizio di ristorazione, un appalto che vede impegnati circa cento lavoratori, oggi, di fatto, sospesi dall’attività e per alcuni dei quali è già stata, addirittura, avviata la procedura di mobilità. Inoltre quando parliamo di servizio pubblica utilità il disagio della mancata erogazione pesa sull’intera cittadinanza e non è accettabile che i tempi “tecnici” si protraggano tanto da mettere tutti in difficoltà. Il Sindacato da anni evidenzia le criticità

legate al sistema degli appalti rispetto soprattutto alla salvaguardia dei diritti dei lavoratori, della tutela della sicurezza, della garanzia della qualità dei servizi offerti e della tempistica da rispettare per attivare i dovuti procedimenti e confronti, evitando così i problemi che, purtroppo, anche in questa occasione si sono creati. Vale la pena evidenziare che in questo caso la procedura di cambio appalto è stata avviata dall’ATI, via fax, il 24 dicembre 2014, vigilia di Natale, e la procedura di mobilità il 31 dicembre 2014, la vigilia di Capodanno.
Auspichiamo, quindi, che l’Amministrazione Comunale trovi un’immediata soluzione affinchè i lavoratori interessati, già in Stato di Agitazione, non subiscano ulteriori tensioni e nocumento per i giorni di inattività lavorativa e per consentire a tutti gli alunni un normale svolgimento della giornata scolastica.

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