Ecofesta Puglia interviene per la prima volta per mitigare l’impatto ambientale della Focara di Novoli 2015 e lancia una campagna rivolta ai fruitori dell’evento per utilizzare le sporte in mater bi distribuite gratuitamente per raccogliere i propri rifiuti e differenziarli alle isole ecologiche. Coinvolti volontariamente i gruppi scout Agesci Lecce 3 e Trepuzzi 1 nella raccolta mobile. Paladini: “Il coinvolgimento della cittadinanza per ridurre l’impatto ambientale dei grandi eventi è essenziale”
Al via la campagna di sensibilizzazione “Differenzia la Focara – Porta la sporta” per contribuire a rendere ecofriendly uno degli eventi più significativi dell’inverno salentino, la Focara di Novoli, a supporto dell’intervento di “Ecofesta Puglia”. La certificazione volontaria unica in Italia che riduce l’impatto ambientale sul territorio degli eventi lancia un appello rivolto ai fruitori dell’evento che si terrà dal 16 al 18 gennaio a Novoli (Le) a “fare il miracolo” e non lasciare rifiuti a terra, utilizzando le sporte in Mater – Bi distribuite gratuitamente da “Ecofesta Puglia”. Le shopper personalizzate, infatti, saranno lo strumento utile per raccogliere i propri rifiuti e differenziarli presso i punti di raccolta statici e mobili presenti dell’area grazie al supporto degli informatori ecologici attivi durante l’evento.
L’Amministrazione comunale di Novoli ha scelto di investire in sostenibilità e rendere ecofriendly la Focara 2015 grazie al progetto vincitore del bando Social Innovation del Miur nell’ambito di “La Tradizione fa Eco – modello di sostenibilità per innovare la tradizione e rivoluzionare gli eventi pugliesi” promosso da tre giovani innovatori pugliesi: Roberto Paladini, Ilaria Calò e Loreta Ragone. «Con questa nuova partnership tra Ecofesta Puglia e il Comune di Novoli – spiega Gianmaria Greco, assessore all’Ambiente – abbiamo la grande opportunità di migliorare l’evento “Focara” anche dal punto di vista ambientale e, come avvenuto in altre importanti realtà, rendere i perimetri interessati dalla festa più puliti e sostenibili. Il progetto infatti prevede una proposta innovativa che intende coniugare l’aspetto della tradizione popolare in un’ottica di sensibilizzazione ambientale». La certificazione riconosciuta ISO 20121 – standard internazionale dei sistemi di gestione per la sostenibilità degli eventi, punta a mitigare l’impatto ambientale attraverso attività di riduzione e differenziazione dei rifiuti, compensazione delle emissioni di CO2 e informazione e sensibilizzazione ambientale.
Dopo l’esperimento della Notte della Taranta 2014, “Ecofesta Puglia” ha scelto di coinvolgere sempre più intensamente la cittadinanza per ridurre l’impatto ambientale dei grandi eventi. «La sostenibilità di iniziative di questa portata – spiega Roberto Paladini, uno dei promotori di “Ecofesta Puglia” – dipende moltissimo dalla collaborazione dei fruitori stessi. Il nostro modello è stato premiato dal Miur per la sua carica di “innovazione sociale” proprio perché considera l’informazione e la sensibilizzazione il motore del cambiamento culturale: questa è la strada da seguire per trasformare non solo gli eventi, ma soprattutto gli stili di vita quotidiani».
In occasione della Focara novolese, la squadra di “Ecofesta Puglia” si arricchisce della collaborazione volontaria dei gruppi scout Agesci Lecce 3 e Trepuzzi 1, che si sono mobilitati per supportare l’azione degli informatori ecologici nella raccolta mobile dei rifiuti da differenziare. È stato lanciato, inoltre, un appello a tutti i fruitori della festa che hanno a cuore la tutela dell’ambiente: restare a fine concerto e contribuire a raccogliere e differenziare gli imballaggi rimasti a terra. L’ashtag dell’iniziativa è #iorestoedifferenzio. La Focara di Novoli, inoltre, sarà occasione di sensibilizzazione anche per le giovani generazioni: dal 13 al 15 gennaio oltre 300 studenti del territorio saranno coinvolti nel laboratori di educazione ambientale di “Ecofesta Puglia”.