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LECCE, GIULIANO SABIA E I CANTI DEL GUARDARE LONTANO

Martedì 20 gennaio, alle 18.30, al teatro Paisiello, primo appuntamento del progetto “Nel giardino delle parole magiche”, promosso dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune e da Astràgali Teatro


Un pomeriggio dedicato alla poesia, all’affabulazione, al potere magico della parola, al “gran teatro del mondo”. E un progetto dedicato alla voce e all’arte del narrare storie.

Si inaugurano martedì prossimo 20 gennaio, al teatro Paisiello di Lecce, ore 18.30, gli appuntamenti del progetto “Nel giardino delle parole magiche. La voce e l’arte del narrare storie” promosso dal Comune di Lecce (Assessorato alla Pubblica Istruzione) in collaborazione con Astràgali Teatro, con la conversazione tra Fabio Tolledi, direttore artistico e regista di Astràgali Teatro e il drammaturgo e scrittore Giuliano Scabia, inaugurando così, eccezionalmente, un ciclo di incontri sulla parola e alla favola dedicati, oltre che alle alunne e agli alunni e alle loro famiglie, alle docenti e ai docenti delle scuole primarie e secondarie di primo ordine.
Poeta e uomo di teatro, grande affabulatore e inventore di parole, Giuliano Scabia è uno dei protagonisti delle esperienze teatrali più rilevanti degli ultimi decenni.
Come lui stesso ha scritto recentemente “il teatro che mi piace di più è quello dilettantistico amatoriale – fatto per diletto e per amore – per stare in gioco – come i bambini quando fanno le improvvisazioni, o i matti quando si mettono a cavalcare – e a cantare. In una delle scene de Il Diavolo e il suo Angelo dicevo appunto: ed è per me in questo andare parlare e cantare conoscere e rappresentare il gran teatro del mondo”.

Sarà, quella di martedì, anche l’occasione per riflettere intorno all’esperienza maturata nella scrittura e nella messinscena di “Lettere a un lupo” da cui muove lo spettacolo di Astràgali Teatro realizzato per “Leccelegge”.
Dopo l’incontro con Giuliano Scabia, prossimi appuntamenti il 4 febbraio con Antonio Errico, il 18 febbraio con Carlo Formigoni, il 3 marzo con Salvatore Colazzo, il 12 marzo con Andrè Bella, il 31 marzo con Fabio Tolledi.

“Insieme ad Astràgali Teatro – sottolinea il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali del Comune di Lecce, Carmen Tessitore – abbiamo immaginato quest’anno un progetto espressamente costruito sul ruolo della favola e della poesia nella formazione delle bambine e dei bambini e sul valore magico delle parole. Dedichiamo questi incontri alla comunità delle e degli insegnanti e delle famiglie oltre che, naturalmente, degli alunni, perché siamo convinti di quanto la favola sia importante per la conoscenza di sé e del mondo, per il messaggio morale che trasmette e per la relazione intergenerazionale. Ognuno di noi ha esperienza di come, proprio le favole, siano state una straordinaria chiave di accesso ad emozioni e mondi sconosciuti, ma anche un modo per avventurarsi nelle età adulte. E gli incontri hanno proprio questo obiettivo: tornare a sottolineare il ruolo della favola anche nella relazione genitori – figli, ma anche nonni e nipoti. La favola come luogo ideale d’incontro dove adulti e bambini possano riscoprire che : l’essenziale è invisibile agli occhi”.

“Ancora una volta – dice Fabio Tolledi – Astràgali Teatro si misura con il tema della voce e dell’arte del narrare nel teatro e lo fa, in questo primo appuntamento, nella relazione con la scrittura di Giuliano Scabia. Una scrittura da noi molto amata, che ci ha consentito di entrare nel cuore del meccanismo di invenzione delle parole, e di come ogni parola sia un’apertura al mondo. La presenza di Giuliano Scabia a Lecce è per noi molto importante, per tutto quello che il suo lavoro ha significato e continua a significare nel teatro. Un teatro che ha cura del mondo e della relazione vivente con gli spettatori”.

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