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BRINDISI, Magno: Ass. Monetti verifichi le autorizzazioni alla “trasferenza” dello organico

Assessore Monetti, mi dispiace ma avrebbe fatto molto meglio a tacere sul conferimento dei rifiuti organici in Salerno.
Elementari calcoli, fra l’altro fatti a garanzia della azienda ecologica pugliese, che tanto si affanna a difendere, mi hanno portato a definire in circa 400 €/tonn il costo di smaltimento; siccome sono solito dimostrare quanto dico le riporto il banale calcolo effettuato:

– distanza brindisi -Salerno e ritorno circa 680 km;
 – da questi per convenzione comunale vanno detratti 30×2 (60km), per cui : 680-60= 620 km;
  – il comune paga 4 €/km per cui un mezzo, qualunque sia la sua capacità di carico, costa al comune : 620×4 = € 2480,00;
– a questo prezzo va aggiunto il costo del conferimento a tonnellata del rifiuto.
Nel definire il costo di circa 400 €/tonn ho fatto esplicito riferimento ai compattatori utilizzati dalla azienda, anzi li ho considerati da 8 tonn e non da 6 , quali invece sono; per cui € 2480/8= € 310 + costo conferimento considerato a 98 €/tonn, come in Puglia.
Quindi correttamente circa 400 €/tonn!!!!
Oggi leggo che il comune autorizza l’utilizzo di compattati da 37,5 tonn e che il primo carico e’ partito per Salerno con 27,5 tonn di rifiuto organico; viaggio che è costato, da quanto riportato dalAssessore, in tutto circa € 5.600,00, per un costo a tonn di circa 203.
Ok tutto bene se non fosse che per caricare un unico mezzo e’ necessario effettuare la così detta “trasferenza” del rifiuto organico da un mezzo ad un altro attraverso l’uso di una tramoggia
Questa operazione (trasferenza) e’ possibile effettuarla solo se vi  è una specifica autorizzazione della provincia, se vi è un apposito sito destinato e se vi sono adeguati “presidi ambientali” necessari per compensare l ‘inquinamento odorigeno prodotto dal rifiuto organico.
Non sono al corrente che l’azienda ha tale autorizzazione alla trasferenza del rifiuto e devo pensare che l’assessore Moneti ne sia a conoscenza, altrimenti, in carenza, possono individuarsi attività illecite.
Comunque resta il fatto che vi è poca programmazione e scarsa capacità di tornare a livelli di raccolta differenziata tali da evitare incrementi che oggi vengono smentiti ma che il tempo ci permetterà di verificare.
Un ultimo aspetto, abbia la compiacenza Monetti di citare il sottoscritto quando presente in trasmissione proprio in virtù un elementare diritto di replica.
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