Elena Bucci con lo spettacolo “Svenimenti” apre la stagione teatrale del Comunale di Mesagne
‘Fra due o trecento anni la vita in questo mondo sarà meravigliosa, fantastica. L’uomo ha un’assoluta necessità di una vita simile. Voi direte: ma se questa vita ancora non c’è! Appunto! Bisogna sognarla, aspettarla, anticiparla, avvicinarne i tempi! È proprio per questo che l’uomo deve vedere e sapere molto…’ (da Tre sorelle, Versinin)
Prende il via la stagione teatrale del Comunale di Mesagne con “Svenimenti – un vaudeville” con Elena Bucci, Gaetano Colella e Marco Sgrosso in programma mercoledì 28 gennaio.
Il titolo dello spettacolo “Svenimenti” è un omaggio a Vselovod Mejerchol’d, grande regista e teorico russo, che aveva intitolato “Trentatré svenimenti” la sua rilettura di tre atti unici di Cechov. Gli Svenimenti alludono ai punti di crisi emotiva e di perdita di controllo dei personaggi, urlo o gioia, pianto o riso, comunque resa e abbandono all’incomprensibile emozione della vita.
Si entrerà nel labirinto creativo di Anton Cechov a partire dalle lettere che sua moglie, l’attrice Olga Knipper, continua a scrivergli anche dopo la morte, in un dialogo ininterrotto che ne vuole evocare presenza e voce. La drammaturgia intesse gli atti unici con visioni tratte dai racconti, irruzioni di frammenti di altre opere, lettere che l’autore scambiò con persone care, scrittori e compagni di lavoro. Ne emerge il ritratto, pieno di contrasti, di un uomo medico per vocazione e scrittore per passione, affettuoso e intelligente osservatore degli umani, instancabile e gentile difensore degli ideali, amante della vita tumultuosa del teatro ma anche della completa solitudine, sempre curioso della vita nelle sue variabili forme. Ne inseguiamo l’affascinante poliedricità attraverso continue trasformazioni e cambi a vista. Diventiamo, di volta in volta, compagni del Teatro d’Arte, fantasmi dell’autore, evocazioni di personaggi o testimoni al presente, accompagnati dalla danza di pochi elementi di scena e dal ritmo della luce e del suono.
Si esplorerà il mistero del fascino lieve di questi uomini e donne che, senza avere una dimensione eroica, restano impressi nella memoria per la loro autenticità, nutriti di speranze o ammalati di sconfitte, tragici contro voglia, ridicoli senza consapevolezza, una condizione umana universale che pochi altri autori hanno saputo descrivere con tanta forza e semplicità.
Svenimenti è uno spettacolo tratto dagli atti unici, dalle lettere e dai racconti di Anton Cechov su progetto ed elaborazione drammaturgica di Elena Bucci e Marco Sgrosso. La regia è di Elena Bucci in collaborazione con Marco Sgrosso.
Per maggiori informazioni e abbonamenti rivolgersi al Teatro Comunale in via Federico II di Svevia a Mesagne o telefonare al numero 347 1667707.