Il caso Zoe ( Patrizia), la donna improvvisamente licenziata dalla Basell dopo 25 anni di servizio e aver sconfitto il cancro. Quando la grande mobilitazione popolare diventa “ motore” di sostegno e speranza. Chi perde, soprattutto ingiustamente, un posto di lavoro, non deve sentirsi solo. Perché ha accanto a se la propria comunità, anche chi ha passato le stesse situazioni, che purtroppo nel territorio brindisino e non solo sono all’ ordine del giorno.
E’ il caso di Zoe ( Patrizia) la donna salita sugli altari della cronaca per aver subito un licenziamento dalla multinazionale Basell, dopo aver combattuto il cancro e 25 anni di servizio. Patrizia non si è mai arresa, grazie ad un’ impagabile forza di volontà e determinazione, al sostegno del suo avvocato Giuseppe Giordano, delle organizzazioni sindacali, di chi gli vuole bene, delle istituzioni. Sin da subito una mobilitazione popolare senza precedenti. Sì, Patrizia emblema delle tante ingiustizie sui posti di lavoro e non solo, dovute a interessi particolaristici ed economici che non tengono conto della dignità del lavoro. Una grande mobilitazione avviata e consolidata attraverso i social network e una petizione lanciata on line, grandi amici di una donna che torna a sorridere e sperare.
Una petizione on line che ha attualmente chiamato a raccolta ben 74.309 sostenitori e la soddisfazione e speranza dell’ avvocato Giuseppe Giordano, uno che di cause di lavoro se ne intende….. “ Dal 5 dicembre Patrizia avrebbe dovuto essere licenziata ufficialmente e invece la procedura è per il momento sospesa. Questo è il primo effetto e grande risultato della nostra mobilitazione. Siamo in trattative e si prospettano serie possibilità di reintegro “.
Lo speriamo tutti, speriamo che il caso di Patrizia sia anche di incoraggiamento e buon auspicio per tutti coloro che sperano di ritrovare luce e speranza.