BRINDISI, CONVEGNO “SOPRAVVIVERE NON BASTA: LA DONAZIONE COME POSSIBILITA’ DI ETERNO
Il 14 marzo prossimo dalle ore 9.00 alle 14.00, presso l’Aula Magna del Polo Universitario ASL BR in Piazza Di Summa a Brindisi, si svolgerà il convegno tecnico-scientifico “Sopravvivere non basta: la donazione come possibilità di eterno”.
Da qualche anno, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Diploma d’Onore del Parlamento Europeo, grazie alla inesauribile spinta culturale, scientifica e umana del Prof. Natale De Santo della Seconda Università di Napoli, coordina una serie di eventi – intitolata “Sopravvivere non basta” – collegati alla Giornata Mondiale del Rene ed organizzati in diversi paesi dell’Area Mediterranea.
Tali eventi focalizzano problematiche cliniche, tecniche e sociali relative alla malattia renale cronica. Come già accaduto nel 2014, gli obiettivi caratterizzanti gli eventi “Sopravvivere non basta” di quest’anno sono lo sviluppo e la diffusione della cultura della donazione d’organi.
La donazione, oltre ad offrire la migliore qualità di vita possibile ai pazienti che possono beneficiare di un trapianto, sublima l’altruismo del donatore e allevia il carico assistenziale dei sistemi sanitari. Già l’anno scorso l’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale “A. Perrino” aveva aderito al circuito di eventi su “Sopravvivere non basta” organizzando a Brindisi un convegno sulle donazioni.
Quest’anno il Dott. Luigi Vernaglione, nella doppia veste di clinico e filosofo ed in collaborazione con i colleghi dell’equipe medica per le attività di prelievo dell’Ospedale Perrino e il coordinatore territoriale per la donazione, prosegue la tradizione inaugurata l’anno precedente dalla Nefrologia brindisina organizzando questo convegno.
L’evento, patrocinato dalla Regione Puglia, dalla ASL Brindisi, dall’Ordine dei Medici di Brindisi, dalla Sezione Apulo-lucana della Società Italiana di Nefrologia e dall’ANED, è destinato ai giovani liceali ed universitari ma aperto a tutti quanti volessero intervenire.
Tra i relatori clinici, accademici, filosofi, religiosi, esponenti delle associazioni di volontariato, donatori di rene e trapiantati di rene i quali, prendendo spunto da argomenti specifici riguardanti le indicazioni e le tecniche di trapianto, le problematiche del fine vita, l’approccio laico e religioso alla donazione di organi, le operazioni di coordinamento territoriale dell’attività trapiantologica, intavoleranno una discussione tesa a sensibilizzare la platea sulle domande relative alla propria umanità, alla propria capacità di scelta ed alla propria attitudine al dono.