A Brindisi fa bene, in altre zone della Puglia fa male e “non s’ha da fare”.
La Fondazione Di Giulio ha espresso più volte contrarietà all’impianto, insieme ad Associazioni Nazionali e Locali , Amministrazioni Pubbliche e tantissimi cittadini.
Speravamo che la faccenda si fosse conclusa con la decisione unanime del Consiglio Comunale, invece rieccoci a parlarne ancora. Non è uno spettacolo decente risentire e leggere lo stesso copione che Brindisi ha già vissuto con il rigassificatore. Non è possibile che Brindisisia al centro di posizioni personali e personalistichedi gente in cerca di notorietà . Brindisi non può essere, ancora una volta, aggredita ed essere trattata come figlia di nessuno, come
ricettacolo di qualunque cosa non gradita ad altri. Basta! Non è giusto considerare Brindisi “città oramai moribonda “e i Brindisini come cittadini di serie B e magari con l’anello al naso. Anche sul sito della Regione Puglia vengono riportati interventi a sostegno dell’impianto a Brindisi e un
plauso agli albergatori che avrebbero, cito testualmente: “rotto un tabù e aperto finalmente una braccia sia sul fronte del Sì ragionato al posto del No pregiudiziale, che all’ipotesi di un’alternativa concreta e possibile all’approdo finale a San Foca”. Non so chi siano questi albergatori, di certo c’è la dichiarazione del Presidente di Federalberghi, che ha ribadito contrarietà della categoriaall’impianto e sottolineato che le dichiarazioni fatte da alcuni
albergatori sono espressione esclusivamente di opinione personale.