Cultura & SpettacoloItaliaMesagne

Mesagne, CINECRONICI – Gli appuntamenti del 17 e 22 marzo

Nei nuovi locali dell’Associazione Culturale Cabiria siti al piano terra di Palazzo Cavaliere, in Piazza Orsini del Balzo 9 a Mesagne (Br), tutti i martedì e le domeniche fino al 29 marzo, avrà luogo la rassegna cinematografica “Cinecronici” sotto la direzione artistica di Anna Rita Pinto.

La modalità è quella del cineforum già consolidata nelle passate edizioni: ogni film verrà introdotto e poi discusso con alcuni docenti e allievi dell’accademia di cinema e scrittura creativa “CineScript” che insieme a Cabiria ha organizzato la rassegna. L’ingresso alla sala di proiezione allestita con un moderno impianto audio-video e che accoglie 53 posti a sedere, di cui 30 poltrone da cinema originali anni ’70, è riservato ai soci Arci. Per fare richiesta della tessera al costo di 5€ annue, valida in tutti i circoli Arci d’Italia, ci si potrà recare personalmente presso la sede di Cabiria, tutti i giorni, escluso il mercoledì, dalle 16 alle 20. Per la visione dei film è previsto un piccolo contributo. Per informazioni 327-4237720

 

I girasolimartedì 17 marzo

ore 17:30 – Sezione Classici “I girasoli” di Vittorio De Sica (1969, drammatico) con Sophia Loren e Marcello Mastroianni. Introduce Giuseppe Summa

Questo film getta una luce su un fenomeno, per certi versi inspiegabile relativo a quei reduci dell’ARMIR che, pur potendo tornare in patria, preferirono restare in Unione Sovietica e rifarsi lì una nuova vita. L’ARMIR fu, nella seconda Guerra Mondiale, l’Armata Italiana impegnata sul Fronte Orientale, comandata dal generale di corpo d’armata, il mesagnese Giovanni Messe. È il caso di Antonio di cui si perde ogni traccia dopo la tragica ritirata sul fronte del Don e di Giovanna, la sua giovane e bella moglie, che non si dà per vinta e si reca in Russia a cercarlo. Ciò che vi trova sono sterminati campi di girasoli, metafora di un immenso cimitero dove giacciono le vittime di una guerra assurda e i segni di una storia che non può più tornare indietro.

 

Locandina La Cena dei Cretiniore 21:00 – sezione Contemporanei “La cena dei cretini” di Francio Veber (1998, commedia) con Thierry Lhermitte e Jacques Villeret. Introduce Anna Rita Pinto

Il nuovo vezzo dell’alta borghesia parigina consiste nell’invitare a cena ogni mercoledì “un perfetto cretino” per ridere alle sue spalle.  Il cretino di turno è imprevedibile e anche pericoloso, capace di devastare la vita degli altri. L’editore Pierre Brochant individua la sua prima vittima nel contabile François Pignon, appassionato costruttore di modellini fatti con i fiammiferi. Ma da quando il cretino di turno si presenta alla porta, la situazione prende una piega sorprendente… Esilarante e acuta commedia diventata un cult di genere anche nella sua trasposizione teatrale.

domenica 22 marzo

ore 17:30 – sezione Monografie “Nirvana” di Gabriele Salvatores (1997, cyberpunk).  Con Christopher Lambert e Diego Abatantuono. Introduce Carmela D’Amato.

A pochi giorni dal lancio sul mercato di Nirvana, ultimo videogioco della Okasama Starr, il suo ideatore, Jimi Dini, scopre che l’unica copia in suo possesso è stata infettata da un virus grazie al quale il protagonista del gioco acquista coscienza di sé e si oppone all’eterno ciclo vita – morte cui è condannato, chiedendo a Jimi di cancellarlo dal gioco. Questi, già in profonda crisi per l’improvvisa sparizione della sua fidanzata, accetta pur sapendo che per farlo dovrà insinuarsi nella rete centrale della Okasama….

Due anni prima dell’arrivo di Matrix nelle sale di tutto il mondo, Gabriele Salvatores firma questo film di fantascienza con una trama cyberpunk e un massiccio uso di effetti speciali creati al computer, tanto insolito per la tradizione cinematografica italiana da essere diventato il maggior successo commerciale del regista. Pur esplorando mondi e generi nuovi, il film, tuttavia, risulta assolutamente familiare sia per la tematica di fondo, il viaggio, sia per la presenza del collaudato cast di attori–amici.

ore 21:00 – sezione Animazione “Rango” di Gore Verbinski (2011, commedia). Introduce Erica Montanaro

Da un piccolo e monotono terrario allo sconfinato deserto del Mojave: così ha inizio l’avventura di Rango, un camaleonte “domestico” che si ritrova improvvisamente a dover fare i conti con la sete che attanaglia le gole di tutti gli animali della tetra cittadina di Polvere. Quando Rango visita il saloon di Polvere, si spaccia per un eroe e la sorte gli è tanto favorevole che riesce, poco dopo, a uccidere il falco che da tempo terrorizzava gli abitanti di Polvere; ma per il nuovo sceriffo della città, i veri guai devono ancora iniziare…

Il film, alternando ispirazioni tratte dai più famosi spaghetti western della storia del cinema a uno humor sofisticato e pungente, riesce ad attirare fasce di pubblico davvero diverse: i più piccoli rideranno degli inseguimenti, della buffa espressività del protagonista (resa grazie alla emotion capture, tecnica che filma in HD i gesti di attori in carne e ossa per poi farli elaborare dagli animatori), dei quattro gufi mariachi le cui note faranno da colonna sonora alla vicenda; i più grandi, invece, potranno riconoscere citazioni che spaziano da John Ford a Clint Eastwood, da Sergio Leone a Salvador Dalì o apprezzare la resa degli animali del deserto, molto più realistica rispetto a quanto siamo abituati a vedere nei film d’animazione.

CINECRONICI Febbraio-Marzo 2015

Condividi: