Domenica 8 marzo, nei locali dell’Associazione Culturale Cabiria siti al piano terra di Palazzo Cavaliere, in Piazza Orsini del Balzo 9 a Mesagne (Br), avrà luogo il sesto appuntamento della rassegna “Cinecronici” organizzata da Cabiria sotto la direzione artistica di Anna Rita Pinto. Anche questa volta l’appuntamento sarà doppio con un primo spettacolo alle 17:30 dedicato alla sezione

Monografie con “Denti” di Gabriele Salvatores introdotto da Carmela D’Amato e una seconda proiezione alle 21:00 dedicata alla sezione animazione con il film “Persepolis” di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud introdotto da Erica Montanaro.

La modalità è quella del cineforum già consolidata nelle passate edizioni: ogni film verrà introdotto e poi discusso con alcuni allievi dell’accademia di cinema e scrittura creativa “CineScript” che insieme a Cabiria ha organizzato la rassegna. Il settimo appuntamento è fissato invece per martedì 10 marzo e questa volta prevede alle 17:30 la sezione contemporanei con la proiezione del film “Maternity Blues” di Fabrizio Cattani introdotto da Anna Rita Pinto e alle 21:00 la sezione classici con il film “Ultimo tango a Parigi” di Bernardo Bertolucci introdotto da Giuseppe Summa.

I successivi appuntamenti si ripeteranno periodicamente agli stessi orari sempre il martedì e la domenica fino al 29 marzo. L’ingresso alla sala di proiezione allestita con un moderno impianto audio-video e che accoglie 53 posti a sedere, di cui 30 poltrone da cinema originali anni ’70, è riservato ai soci Arci.

Per fare richiesta della tessera al costo di 5€ annue ci si potrà recare personalmente presso la sede di Cabiria, la stessa dove si tiene la rassegna, nei giorni di proiezione dalle 16:30 alle 17:30 o dalle 20:00 alle 21:00 e negli altri giorni escluso il mercoledì dalle 16:30 alle 20:30. Per la visione dei film è previsto un contributo. Per informazioni 327-4237720

Denti6° appuntamento: domenica 8 marzo

Ore 17.30 – MONOGRAFIE: “Denti” di Gabriele Salvatores (2000, grottesco)

Trama: La vita di Antonio, professore di filosofia con un matrimonio naufragato, due figli e una nuova compagna, Mara, di cui è gelosissimo, è stata tormentata sin dall’adolescenza da due incisivi sporgenti e deformi che gli hanno rovinato il sorriso. Dopo una serie di tentativi fallimentari, Antonio riesce a romperli parzialmente, durante una discussione con Mara che esplode all’ennesima accusa di avere una storia con il suo dentista, colpendolo con un posacenere. Da quel momento Antonio inizia a peregrinare da un dentista all’altro (partendo proprio dal suo presunto rivale in amore) con l’intento di farsi ricostruire gli incisivi tanto odiati, scoprendo in realtà che essi nascondono qualcosa di sinistro e sconvolgente: ogni volta che con la lingua tocca gli alveoli vuoti riaffiorano nella sua mente flashback della sua infanzia, ricordi di un passato rimosso troppo presto nel quale risulterà cruciale la figura della mamma.

persepolisOre 21.00 – ANIMAZIONE: “Persepolis” di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud (2007, biografico, drammatico)

Trama: Marjane è una bambina curiosa, allegra ed energica. I suoi genitori sono di educazione cittadina borghese e libertaria, così come la nonna. Lo zio, proveniente da un gruppo comunista delle provincie dell’Azerbaijan, viene liberato dalla prigione, dov’era rinchiuso insieme ad altri prigionieri politici, e Marjane si avvicina grazie a lui alla politica e agli eventi che sta vivendo il suo Paese. Lo zio le racconta la sua storia, le sue sofferenze e di come abbia combattuto per il trionfo del proletariato, scappando perfino in Unione Sovietica. La piccola è affascinata e, mentre in Iran la rivoluzione islamica giorno dopo giorno sta prendendo piede, aumenta il proprio coinvolgimento nella vita politica del Paese.

Quando scoppia la guerra con l’Iraq, e di fronte a una società sempre meno laica, i genitori la vogliono proteggere e la mandano all’estero, al liceo francese di Vienna. Marjane però non si adatta bene alla vita europea. Passa di casa in casa, conoscendo la cultura occidentale, frequentando i ritrovi giovanili e vivendo per la prima volta l’amore, che però finisce presto, lasciandola talmente delusa da farla vagare per Vienna, senza un tetto. A causa del fumo e delle notti trascorse all’aperto, Marjane rischia la vita: dopo essere stata ricoverata in ospedale ed essere guarita, chiede ai suoi genitori di poter tornare a casa, ma senza che facciano domande sugli anni passati in Austria.

Tornata in Iran si deprime sempre più, perché trova il suo paese in condizioni peggiori di come lo aveva lasciato. Decide di sposarsi, ma la vita coniugale si rivela deludente, così come il ritorno nel Paese natio. Di fronte all’evoluzione negativa, Marjane chiede il divorzio, lascia Teheran e si trasferisce a Parigi, lasciando i genitori e la nonna.

7° appuntamento: martedì 10 marzo

ore 17:30 – CONTEMPORANEI: “Maternity blues” di Fabrizio Cattani (2011, drammatico)

ore 21:00 –CLASSICI: “Ultimo tango a Parigi” di Bernardo Bertolucci (1972, drammatico, erotico)