Negli incontri ufficiali tra il Presidente di AQP e il Presidente della Provincia di Brindisi e Sindaco della Città, Riccardo Rossi si confermano investimenti nel biennio in corso, 2018 – 2019 per quasi 30 milioni di euro nella provincia di Brindisi per il miglioramento delle reti idriche e fognarie e il potenziamento di importanti impianti di depurazione.
La FILCTEM CGIL considera tali scelte importanti per incrementare servizi infrastrutturali fondamentali per l’intera comunità brindisina, a questo però è necessario aggiungere una trasparente verifica delle scelte organizzative che AQP ha fatto nel recente passato, quella di accorpare l’Unità Territoriale di Brindisi a quella di Taranto.
La strutture organizzativa di AQP Brindisi in tutta la sua articolazione ha bisogno di essere confermata e rafforzata, valorizzando le professionalità presenti; non è più accettabile che l’Azienda decida di abbandonare in maniera silente un territorio come quello di Brindisi da sempre considerato esempio di efficienza per l’utenza e l’intera comunità.
L’AQP di Brindisi ha bisogno di una sua “dignità organizzativa”, non può essere un “supplemento” di altre realtà organizzative.
In questi giorni registriamo l’avvio di una selezione “Pianificatori Area Gestione Depurazione per le aree di Brindisi, Taranto e San Severo”, attività da svolgere a Brindisi posto di lavoro Taranto.
L’Azienda da un lato presenta piani di investimenti per potenziare la presenza sul territorio, dall’altro continua a ricercare personale destinato a operare sul nostro territorio, ma con sede di lavoro Taranto, depotenziando la Sede di Brindisi e obbligando magari così come già avviene, al distacco temporaneo e peggio al pendolarismo giornaliero i lavoratori.
AQP continua a privare il territorio di Brindisi di una degna struttura organizzativa, tutto ciò per la FILCTEM CGIL è inaccettabile.
Antonio Frattini
Segretario Generale FILCTEM CGIL Brindisi