Sabato 15 dicembre (ore 19.30) il concerto di Gianluigi Cosi sul palcoscenico del Teatro Verdi. Nel programma canzoni italiane che appartengono a periodi e stili musicali diversi. Ingresso libero.
Sul palcoscenico del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi arrivano «Gigi e i soliti accordi. I cantautori di ieri e di oggi». Questo il titolo del concerto di Gianluigi Cosi, con ingresso libero, che andrà in scena sabato 15 dicembre, alle ore 19.30, nell’ambito della rassegna «Le Luci di Brindisi. La Città a Natale» organizzata dal Comune di Brindisi e dalla Fondazione Nuovo Teatro Verdi. Un viaggio inedito attraverso la storia e il presente della musica italiana presentato in set acustico, con cajón, basso, chitarra acustica e piano. «Abbiamo pensato ai soliti accordi – ha detto Gianluigi Cosi – per dare una traccia comune ai pezzi che suoneremo mettendone in risalto soprattutto la semplicità. Si tratta di canzoni semplici da cantare e da suonare, quanto piacevoli da ascoltare. Si tratta di un progetto nuovo e per noi è un privilegio inaugurarlo in uno scenario della città così bello e ufficiale. Una scena musicale che guarda al Natale tra mille auspici e il dono della bellezza che la musica ci offre ogni giorno».
Nella cornice del palcoscenico del Verdi, Cosi e compagni svolgono un filo musicale che unisce alcuni pezzi di storia del Paese ai motivi più familiari, quelli che segnano un ricordo o un periodo della propria vita: dall’ironia irriverente di Rino Gaetano a «Il gatto e la volpe» e «L’isola che non c’è» di Edoardo Bennato, da «Ci vuole un fisico bestiale» di Luca Carboni a «Me so ‘mbriacato» di Alessandro Mannarino, da «Via con me» («It’s wonderful») di Paolo Conte a «La classe degli asini», canzone cantata da Natalino Otto nel 1948. Tinte e sfumature diverse dentro un quadro musicale che Gianluigi Cosi (chitarra acustica e voce) ha delineato con l’idea di sorprendere e divertire: con lui sulle assi del Verdi Romolo Cennamo (piano e cori), Fabio Masi (basso) e Vincenzo Marrazza (cajón e percussioni).
Programma completo «Le Luci di Brindisi» su goo.gl/jWQCdx