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BRINDISI.CGIL CISL UIL:LSU – SANTA TERESA

È evidente che la Cassa Integrazione in deroga, non realizza pienamente le aspettative dei lavoratori né del sindacato, perché il “LAVORO” è fondamentale per garantire la dignità e la libertà delle persone.

Infatti, nonostante l’accordo di CIGD, intendiamo discutere con la Santa Teresa del piano di gestione della stessa affinché tutti i lavoratori possano alternare cassa integrazione e lavoro.

Inoltre, CGIL CISL UIL, hanno richiesto un incontro propedeutico presso la Regione Puglia, con ARPAL e Assessorato Politiche per il Lavoro finalizzato a trovare soluzioni operativamente percorribili per addivenire alla completa stabilizzazione dei Lavoratori interessati.

La richiesta è determinata anche dalla evidente carenza di organico presso i Centri per l’Impiego, ex uffici di collocamento che ad oggi non riescono a svolgere le tradizionali funzioni di incontro domanda-offerta di lavoro proprio a causa di un organico ridottissimo; ci sono code infinite di cittadini di tutte le età che ogni giorno affollano i Centri per l’Impiego sin dalle prime ore dell’alba. In Puglia gli operatori dovrebbero essere circa 800 mentre ce ne sono solo 391. Non bisogna dimenticare, poi, che ci sono anche 280 operatori dipendenti degli Enti di Formazione che assicurano servizi agli stessi uffici da circa 18 anni, i quali ad oggi hanno avuto una sola proroga del contratto sino a giugno 2019, ma che aspettano di essere anch’essi opportunamente stabilizzati.

Le attività dei CpI a Brindisi risentono, inoltre, del mancato supporto tecnico-amministrativo dei 9 lavoratori, dipendenti della società in house provinciale Santa Teresa, per effetto della normativa legale per la quale tali attività che non sono più delegate dalla Regione Puglia.

Insomma, la necessità di riformare ed implementare il sistema delle politiche attive, integrato nel rapporto pubblico e privato, qualificando e rafforzando la strutturazione di servizi a rete integrati, a livello nazionale, regionale di area vasta e di prossimità, è lo snodo da cui partire per rafforzare i Centri per l’Impiego.

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