Con il supporto della Base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) di Brindisi, l’Italia ha stabilito un ponte aereo con il Niger con sette voli a cadenza quasi mensile tra aprile e dicembre 2018.
La Cooperazione italiana allo sviluppo ha donato al servizio sanitario nigerino un totale di oltre 60 tonnellate di aiuti tra farmaci, strumentazione sanitaria, zanzariere, taniche e potabilizzatori d’acqua per un valore di 387 mila euro.
Gli ultimi aiuti hanno lasciato i magazzini di UNHRD Brindisi lo scorso 14 dicembre e sono stati consegnati dall’Ambasciatore d’Italia, Marco Prencipe, in una cerimonia alla presenza del Ministro dell’Interno del Niger, Mohamed Bazoum, e di altre autorità locali, in occasione della festa della Repubblica nigerina che si celebra il 18 dicembre.
I sette voli umanitari per Niamey, effettuati in collaborazione con il Ministero della Difesa italiano, si inseriscono nel quadro del sostegno della Cooperazione italiana alla popolazione del Niger colpita da una grave crisi sanitaria. Si stima che grazie ai farmaci donati dall’Italia, il servizio sanitario nigerino possa assistere circa 130.000 mila pazienti. Ad aggravare la situazione già precaria della mancanza o scarsa reperibilità di medicinali, nei mesi scorsi ci sono state le epidemie di meningite e di colera. Per il loro trattamento e per arginarne la diffusione, l’Italia ha quindi donato anche presidi medici specifici e attrezzature per la depurazione, raccolta e distribuzione di acqua potabile stoccati nei magazzini di UNHRD Brindisi.
La Cooperazione italiana allo sviluppo mantiene presso la base umanitaria brindisina, in condivisione con l’Organizzazione mondiale della sanità, uno stock di farmaci e dispositivi medici inviati, nel corso di quest’anno, anche in Etiopia, Libia e Zimbabwe. Lo scorso ottobre, inoltre, a seguito dello tsunami in Indonesia, la Cooperazione italiana ha messo a disposizione della Croce Rossa Italiana due voli per trasportare le attrezzature per allestire un campo base.