Giornata della Memoria celebrata nella mattinata del 28 gennaio presso il salone di rappresentanza della Prefettura a Brindisi, alla presenza delle autorità. Gli alunni del Marzolla hanno dato vita ad una drammatizzazione davvero toccante.
Dieci passi il titolo della sezione del romanzo “Il bambino di Noè” di Eric Emmanuel Schmitt che Chiara Vincenti, Gianmarco Rubino, Giulio Ambrosi della 3^ A del Marzolla hanno rappresentato, accompagnati dalla chitarra di Emanuele Dell’Abate, allievo della 5^M del Liceo Musicale , sempre dell’IISS “Marzolla Leo Simone Durano”. Preparati dalla Prof.ssa Maria Cristina Vicentelli – che li ha anche accompagnati in Prefettura – , gli alunni sopracitati hanno dato vita ad una performance che ha emozionato i presenti.
Dopo la fine della seconda guerra mondiale nel collegio belga di Villa Gialla si replica tutte le domeniche un rituale carico di aspettative: i bambini separati dai genitori a causa della guerra cercano la famiglia o, almeno, una nuova famiglia.
Tra questi c’è anche Joseph, bimbo ebreo salvato dalla persecuzione nazista, grazie all’intervento e alle cure di un prete, padre Pons: a Villa Gialla egli ha dato rifugio a molti ragazzi a rischio di deportazione, sfidando, con l’aiuto di alcuni coraggiosi cittadini, le autorità tedesche. Il romanzo è la storia dell’incontro tra Joseph e gli altri ospiti della scuola, della vita clandestina, segnata da momenti di terrore e da episodi di eroismo, e dall’amicizia profonda tra il piccolo ebreo e il prete cattolico, un uomo di grande spiritualità, convinto sostenitore del dialogo tra le religioni, perché Dio è anche uno che si mostra con volti diversi.
Gli altri alunni del Marzolla hanno celebrato a scuola la giornata della memoria attraverso la visione del docufilm “ I figli del destino”, dando vita poi a riflessioni e dialoghi con i docenti. Ieri un momento di riflessione anche in apertura dell’incontro con l’autore in auditorium, alla presenza della Dirigente , Prof.ssa Carmen Taurino, dello scrittore Raffaele Valentini, di genitori ed alunni.
Per non dimenticare.