Importanti novità per la Scuola d’arte drammatica della Puglia Talìa, organizzazione che accoglie da ormai nove anni alunni da tutto il territorio regionale per corsi di recitazione teatrale e cinematografica, sia amatoriale sia professionale.

La scuola con la direzione dell’attore regista Maurizio Ciccolella sta realizzando un libero adattamento de “Un cappello di paglia di Firenze”, scritto da scritta da Eugène Labiche e Marc-Michel, testo che ispirò anche il celebre Nino Rota, compositore italiano, tra i più influenti e prolifici della storia del cinema.

Il debutto previsto per il mese di Marzo si terrà presso il Nuovo Teatro Verdi di Brindisi. Lo spettacolo sarà in parte devoluto in beneficienza all’ANT di Brindisi.

Per l’occasione la Scuola ha firmato nei giorni scorsi una convenzione di alternanza scuola lavoro con l’IISS Marzolla Leo Simone Durano di Brindisi. Gli alunni del liceo classico, artistico e musicale potranno acquisire diverse competenze, concretamente spendibili nel mondo del lavoro, coerenti col percorso di studi curricolare che stanno affondando. Parteciperanno al progetto di produzione dal mese di Febbraio per un percorso di circa 30 ore fino al debutto di Marzo. La collaborazione tra l’IISS Marzolla Leo Simone Durano e la Scuola Talìa s’innesta in un percorso virtuoso di reciproca stima con l’obiettivo di offrire ai più giovani occasioni, peraltro gratuite, di partecipare ad esperienze di qualità ed al territorio di garantire momenti di produzione creativa.

Le prove dello spettacolo saranno, inoltre, l’occasione per realizzare degli eventi culturali aperti ad un pubblico selezionato. Questa iniziativa è rivolta principalmente ad educatori, professionisti del settore dello spettacolo e docenti che vogliano approfondire le tematiche della produzione, della recitazione, della gestione dei gruppi. È previsto un costo di partecipazione, che i docenti potranno corrispondere attraverso la “carta del docente”. Ogni informazione sugli eventi può essere richiesta alla mail scuolatalia@gmail.com.

 

In foto.: Maurizio Ciccolella