Una grande sinergia con la Fondazione e l’ Amministrazione Comunale di Brindisi, nel nome della passione e delle risorse umane.
Il teatro non è solo “ grandi nomi, grandi opere”, ma anche e soprattutto quella passione incondizionata fatta di emozioni, libertà, piccole ma infinite risorse umane, spesso sacrifici che non hanno un’ immediato riscontro sotto il profilo mediatico ma poi, puntualmente, una pronta e significativa condivisione con la comunità.
Brindisi ha fatto ormai della Cultura e del Teatro “ veicoli trainanti” che aiutano a crescere, a conoscere meglio anche la propria storia, il senso dell’ appartenenza.
Parlavamo di risorse umane, che hanno dunque “nelle vene” il teatro, il “ comunicare qualcosa di importante” al pubblico. E’ il caso, ad esempio, del “ Teatro delle Pietre”, un progetto portato avanti da diverso tempo dall’ artista Marco Antonio Gallo e Fabrizio Cito.
E anche nel 2019 parte la rassegna “ Voci, Luci e Ombre”, a cura del Teatro delle Pietre. Nei giorni scorsi, presso il foyer del Nuovo Teatro Verdi, c’è stata la conferenza stampa di presentazione degli eventi, introdotta dalla giornalista Anna Consales, con la partecipazione di Marco Antonio Gallo, il dirigente del Comune di Brindisi e amministratore della Fondazione Nuovo Teatro Verdi dott. Nicola Zizzi, la dirigente della Fondazione Valentina Mariolo.
La rassegna comprende cinque appuntamenti , di cui due si terranno praticamente nei luoghi sacri( veri e propri “patrimoni della comunità”) e gli altri tre vanno in scena sul palco del Teatro Verdi. Intanto ieri sera, presso la Chiesa dei Cappuccini, vicino all’ ex Ospedale Di Summa, si è tenuta la performance “ Decadance”( naturalmente, protagonista Marco Antonio Gallo) che ha raccontato in sostanza “ quel medioevo che oggi stiamo vivendo, la denuncia di una crisi generale vissuta dall’ Italia e dall’ Europa, in attesa di tempi migliori”.
Foto e video di Marcello Altomare.