Taberna Libraria ospita Luca Trapanese, il 40enne single e gay che ha adottato una bimba con la Sidnrome di Down. A Latiano presenta il suo libro “Nata per Te”
Solidarietà, inclusione sociale, tolleranza ma soprattutto amore per il prossimo.
Sono solo alcuni dei valori che caratterizzeranno l’incontro con l’autore in programma venerdì 15 febbraio 2019 a partire dalle ore 19:30 presso i locali della Taberna Libraria di Latiano quando il napoletano Luca Trapanese racconterà ai presenti la sua esperienza di neo papà single, gay ecattolico praticante, impegnato nel sociale (è fondatore e direttore di numerose case-famiglia) che ha adottato Alba, la bambina down rifiutata da 7 famiglie affidatarie. La loro storia, che ha commosso l’Italia, è ora diventata anche un libro scritto a quattro mani da questo coraggioso papà adottivo e da Luca Mercadante dal titolo “Nata per te” (Edizioni Einaudi).
Nel corso della presentazione, condotta dal giornalista Raffaele Romano, oltre alla presentazione del libro, Luca Trapanese racconterà la sua esperienza nell’ansia dell’attesa di una risposta alla sua richiesta di adozione, posta al Tribunale dei Minori senza alcun limite offrendo il proprio aiuto ad un bambino già in situazione di evidente difficoltà.
La seconda parte della rassegna letteraria “Cultura, Spettacolo e …”, organizzata, anche in questa occasione, con la collaborazione di importanti partner come Centro Studi Meridiana, De Vivo Home Design, Summa Costruzioni di Latiano ed il Castello Pub di Oria e caratterizzata da appuntamenti degni di nota in occasione del decennale di Taberna Libraria, riparte quindi con un evento da non perdere, promettendo scintille anche per le già programmate prossime occasioni, ricercate tra letteratura, musica, intrattenimento e tradizione.
Il libro “Nata per te” non è semplicemente la storia di una bambina, ma è il racconto di come nasce una famiglia. La protagonista è proprio la piccola Alba, nata con Sindrome di Down, lasciata in ospedale dalla sua mamma che non se l’è sentita di crescerla e rifiutata da più famiglie adottive, ben 7. Fino a quando il tribunale, nel settembre 2018, non ha deciso legalmente di affidarla al suo papà Luca, con il quale ora vive serena e felice come ogni bambino di 18 mesi dovrebbe poter fare. Con Luca è stato inaugurato il registro degli affidi previsti dalla legge per i single. Ma lui non è spaventato. Di battaglie ne ha combattute tante, conosce il dolore e ha imparato a trasformarlo, abbattendo muri costruendo spazi di solidarietà. Il suo non è un gesto caritatevole: vuole semplicemente una famiglia. E per difenderla consegna la sua storia a un altro padre, che ha la sua età e il suo stesso nome, ma non potrebbe essere piú diverso. Luca Mercadante è ateo e favorevole all’interruzione di gravidanza. Ed è convinto che la paternità passi per il sangue prima che per l’accudimento. Cosa resta del padre quando è privato anche di qualcuno che possa raccogliere la sua eredità intellettuale? Dal racconto della vicenda di Alba, tra difficoltà pratiche, momenti di sconforto e molta gioia, affiorano inattese le ragioni di una scelta importante e fortissima.