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BRINDISI.La Grecia vive e appartiene a tutti.celebrata la IV giornata della Lingua greca

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In un centro congressi Ecotekne gremito di giovani, insegnanti, studiosi,si è celebratacon straordinario successo la IV giornata della Lingua greca che, in conformità con il titolo della manifestazione,

‘La Grecia viaggia. Il viaggio delle idee’, ha inneggiato alla perenne attualità dei valori culturali e concettuali che dalla Grecia antica, senza soluzione di continuità, hanno costituito i fondamenti del pensiero europeo. Una Grecia che appartiene a tutti e che tutti hanno il diritto di celebrare, come hanno testimoniato le diverse anime della manifestazione:la comunità ellenica San Nicola di Myra di Brindisi, a nome dichi può vantare natali in terra greca; i comuni della Grecìa rappresentati dal loro presidente Ivan Stomeoe dagli studenti che hanno intonato cori ed eseguito musiche rappresentative di tale cultura millennaria; gli studiosi dell’Università del Salento, che da sempre indagano la cultura greca in ogni suo aspetto,linguistico, storico, letterario, filologico, archelogico, e la trasmettono ai tanti docenti che insegnano nei licei della provincia, e questi ai loro studenti, nuovi testimoni degli eterni valori della Grecità come la manifestazione del 9 ha dimostrato. A questi ultimi in particolare sono rivolte le parole di ringraziamento di Pietro Giannini, professore Emerito di Lingua e Letteratura greca,nella sua lettera alle Scuole e ai Licei: «avete interpretato nella maniera migliore lo spirito della manifestazione, che voleva mostrare come le idee della Grecia antica si siano propagate sino a noi. E dal momento che le idee si incarnano nelle parole, il viaggio delle idee non poteva essere che un viaggio di parole. Avete scelto parole di notevole peso semantico e avete saputo cogliere le varie modalità con cui esse si sono tramandate e sopravvivono ancora, attualizzandole in modo intelligente e sensibile. […]Un grato pensiero  […] anche ai docenti referenti che hanno lavorato dietro le quinte per scegliere i temi, per selezionare i testi, per individuare le modalità migliori per renderli vivi».

Non si comprende la sterile polemica di chi vuole sminuire il significato di una manifestazione di grande impatto sul territorio, sulla base della considerazione dell’assenza della cattedra di neogreco a Lecce. Chi è al di fuori dell’Università forse non conosce le politiche amministrative e le complesse procedure di valutazione scientifica che consentono l’istituzione di una cattedra universitaria, indipendentemente dal condivisibile desiderio di ampliamento in questo senso dell’offerta formativa. Non è un caso che l’insegnamento di greco moderno sia attivo oggi solo presso sei Università italiane, senza che per questo tutte le altre, nelle quali il Greco antico gode, per fortuna, di un’ininterrotta tradizione di studi, non possano avere il sacrosanto diritto di celebrare a pieno titolo la Giornata Mondiale della Lingua Greca. Come conclude Pietro Giannini, «I testi greci parlano ancora oggi perché sono legati alle esigenze più profonde e concrete della vita. Non voglio dire che essi hanno validità eterna: sarebbe antistorico. Ma possiamo dire con tranquillità che ci sollecitano sempre a una riflessione. Basta solo avere la pazienza di ascoltarli. L’entusiasmo dei giovani è la migliore garanzia che l’insegnamento degli autori greci contribuirà a una concezione di vita rispettosa dei valori più profondi dell’uomo. Mi auguro che questo entusiasmo non venga meno. Non sono i tempi che fanno gli uomini, sono gli uomini che fanno tempi».

Adele Filippo, Alessandra Manieri, Saulo Delle Donne

(Docenti dell’Università del Salento, promotori dell’iniziativa)


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