Le attuali gestioni del comune di Brindisi e Carovigno , ancora una volta, presenta gravi criticità. Eppure sono  ben rappresentati nel CDA ed i loro designati ricoprono anche cariche degne della caratura professionale di cui sono portatori. Ma evidentemente questo non basta.

Sentire la necessità di rendere trasparente un bando che, in un territorio come quello brindisino potrebbe dare nuove speranze ad una decina di giovani, è compito arduo.

Si preferisce far finta di non esserci e soprattutto, usando delle Delibere del CDA risalenti ( 2016), si  cerca di affrettare una procedura che altrimenti avrebbe richiesto ben altre attenzioni nella tutela preventiva dei diritti di coloro che potenzialmente possono partecipare al bando.

Come al solito quando di gioco ci sono posti di lavoro, piuttosto che usare i massimi criteri di trasparenza, attesi anche i mezzi di cui godono le nostre Amministrazioni, si “mette la testa sotto la sabbia” quasi a non voler vedere cosa accade.

Ed a riprova di quanto innanzi sostenuto, ci  si dimentica persino di notiziare i Sindacati, che da sempre promuovono, tutelano e  incentivano la tutela occupazionale.

Ancora una volta, evidentemente, il ruolo del Sindacato, viene concepito come scomodo e quindi se ne evita ogni contatto, anche se lo stesso CCNL di riferimento all’art.41 prevede un’informativa preventiva alle OOSS.

Nel caso di specie comunque si sono consumate ben altre illegittimità, la totale assenza di trasparenza, la corsa al bando a pochi giorni dal rinnovo della cariche consortili, la mancanza di criteri equi sulla rappresentanza anche dei soggetti portatori di handicap.

Elementi tutti che portano alla necessità di sospendere una procedura nata male e che se portata avanti potrà solo proseguire peggio.

 

 

                                                        Il Segretario Generale

                                                       f.to Antonio Macchia