Progetto La Via Petrina- tappa a Brindisi, Egnazia e Torre Santa Susanna
Mattina:
Parco Archeologico Egnazia (Savelletri fraz, Fasano; resti Via Appia Traiana; resti basilica episcopale paleocristiana)
Brindisi (Colonne romane, Museo Diocesano con Idria delle nozze di Cana)
Pomeriggio:
ore 15:00 Torre Santa Susanna (Chiesa di San Pietro a Crepacore)
SINTESI PROGETTO
Vincitore di un bando regionale, guarda ad un turismo lento e sostenibile. Quella Petrina non è una via nel senso tradizionale del termine, ma una rete di luoghi legata da un comune denominatore (la tradizione del passaggio di San Pietro) dal Gargano al capo di Leuca, all’interno del quale il fruitore potrà scegliere il proprio percorso via terra o via mare. Gli archeologi della Polisviluppo provvederanno a una mappatura di tutte le località pugliesi in cui è forte il culto del primo Papa. Ogni località avrà la denominazione di “Città Petrina”, con la realizzazione di pannelli info-grafici, documentazioni fotografiche, pagine social dedicate e un documentario per raccontare tutte le tappe del programma. Così sarà possibile vivere le tappe compiute da San Pietro durante il suo viaggio verso Roma nel I sec. d.C., a partire dal suo approdo in terra di Puglia. Il progetto turistico abbraccerà tutta la regione, con itinerari, paesaggi, poli culturali, e aree accomunate dal culto petrino caratterizzate dal binomio mare-terra. La rete collegherà, valorizzandoli, i luoghi e il relativo patrimonio culturale (antichi borghi, luoghi di culto, siti archeologici, strade romane, basiliche, sepolcreti paleocristiani, elementi architettonici, dipinti, affreschi, ecc) e naturalistico (approdi marittimi). Una mappatura dei luoghi a cui seguirà, nella fase successiva, una mappatura delle strutture sparse lungo i percorsi. (InfoPoint, agenzie viaggi, guide turistiche, strutture ricettive e ristorative). Include, dunque, una miriade di luoghi sacri e testimonianze storico archeologiche che hanno un filo conduttore comune, una tradizione, quella del passaggio di San Pietro nel suo viaggio religioso in Italia meridionale. Il tutto si materializza in una rete turistico-culturale, all’interno della quale ognuno potrà scegliere la propria Via da percorrere.