CHIUSURA ILVA DI TARANTO UNIPUGLIA: “STRATEGIA PREMEDITATA PER DISTRUGGERE UN CONCORRENTE MONDIALE DELL’ACCIAIO. POSSIBILE CHE NESSUNO LO SAPESSE?”
La decisione della società indo-francese ArcelorMittal di abbandonare l’Ilva di Taranto fa indignare anche il mondo datoriale del piccolo commercio pugliese.
A prendere posizione sul delicatissimo tema è Savino Montaruli, presidente Associazione UniPuglia – Unionecommercio il quale ha duramente dichiarato: “la chiusura dell’Ilva a Taranto porterà dietro di sé conseguenze inimmaginabili per l’economica e per lo stato sociale non solo di Taranto e della Puglia ma dell’intero Paese. Una sconfitta della politica, del mondo polisindacale e della stessa città che vede sfumare decine di migliaia di posti di lavoro e un indotto di dimensioni enormi. Un’Italia che ne esce sconfitta e debilitata ma anche umiliata da una scelta, quella della Società indo-francese che, alla fine, si dimostra essere stata unicamente fondata e basata sull’annientamento, la distruzione del “Concorrente” Ilva, colosso mondiale dell’acciaio e della produzione di acciaio di qualità. Ora che il “Concorrente” è stato sconfitto e definitivamente annientato saranno felici coloro che hanno intessuto tale strategia della distruzione e nessuno venga a dirci che non lo si potesse prevedere, anticipare e soprattutto che nessuno si fosse accorto che dietro la distruzione dell’Ilva ci fosse questa enorme macchinazione mondiale ai danni dell’Italia. Se non se ne siano accorti politici e mondo polisindacale allora significa che l’Italia è una nave allo sbaraglio, in mare aperto, senza controllo e alla mercé di approfittatori, di distruttori e di incapaci. Da parte nostra garantiamo la massima vicinanza ed anche la partecipazione alla Mobilitazione che Taranto saprà mettere in campo per smascherare questa terribile macchinazione che lascia sul campo moltissimi morti ma anche moltissimi moribondi” – ha dichiarato Savino Montaruli di UniPuglia.