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I LAVORATORI AGRICOLI EX-BOLOGNESE – BRINDISI:Lettera aperta all’Ill.mo sig. Procuratore della Repubblica di Brindisi

“QUANDO E’ L’UOMO A DARE IL MORSO AL CANE”

Se non fosse che c’è di mezzo il futuro lavorativo di quaranta persone e la stabilità economico-lavorativa delle loro famiglie, questo sarebbe un caso di scuola di quando il fatto diventa notizia per la sua eccezionalità.
Il servizio ispettivo di Vigilanza dell’I.N.P.S. è un organo preposto alla tutela del lavoro e dei lavoratori e fa in modo che il lavoro a nero emerga e venga scoperto e perseguito. In questo caso l’attività ispettiva dell’INPS di Brindisi ha ottenuto l’esatto risultato opposto: Circa quaranta lavoratori agricoli regolarmente assunti e assicurati – a causa di un verbale di accertamento dell’INPS di Brindisi di dicembre 2017 – sono stati ridotti a nero e ridotti alla invisibilità lavorativa e sociale.
I fatti sono semplici. Detto personale era stato assunto e avviato al lavoro da una ditta assuntrice dei lavori agricoli in appalto, tale Bolognese Andrea, il quale svolgeva l’attività per un committente unico, una azienda agricola che conduce e coltiva a ortaggi e uva da vino per oltre 200 ettari tra le contrade Caputi, Apani, ecc.
In quella fatidica vigilia di Natale del 2017 il verbale di accertamento della Vigilanza Ispettiva dell’INPS che riguarda la ditta contoterzista, la dichiara inesistente e fittizia. Fin qui, nessun problema. Solo che secondo i difensori del lavoro e dei lavoratori, inesistente la ditta = inesistenti i quaranta rapporti di lavoro. Insomma anche i rapporti di lavoro, di lavoratori agricoli che erano andati a coltivare oltre duecento ettari di terreni, sono stati disconosciuti e, quindi, annullati illecitamente poiché il lavoratore della appaltatrice è garantito dalla co-obbligazione del committente (non rilevata nel verbale anche se ivi provata!!!).
Ora due domande da fare ai signori Ispettori dell’INPS sorgono spontanee: A) Chi ha portato avanti gli oltre 200 ettari dell’azienda agricola committente, si sono potuti auto-coltivare da soli? B) Cosa sono, sotto il profilo esistenziale, quelle quaranta persone derubricate e dichiarate dallo Stato lavoratori a nero, cioè fantasmi?
Invece all’Ill.mo sig. Procuratore della Repubblica di Brindisi intendiamo farci avere un chiarimento, il seguente: Quando i funzionari dell’INPS, incaricati di pubblico servizio operando nell’ambito dell’attività pubblicistica assicurativa del lavoro, in quanto tali dipendenti dell’Istituto, operano la Vigilanza sui rapporti di lavoro, devono attenersi all’applicazione della legge oppure, la fedeltà al suo datore di lavoro, è una valida giustificazione per cui Essi possono fare gli interessi dell’ente anche procurandogli un vantaggio patrimoniale ingiusto applicando discrezionalmente la legge? Infine, Ill.mo sig. Procuratore, i lavoratori che si vedono arrivare la perentoria ingiunzione di restituzione di somme all’INPS per prestazioni rivelatesi non dovute in conseguenza dell’annullamento assolutamente discrezionale dei rapporti di lavoro, non vengono costretti a dare indebitamente delle somme ad un terzo?
Confidiamo che il chiarimento dell’autorità preposta al ripristino della legalità arrivi quanto prima poiché i lavoratori hanno fatto di tutto ma rimbalzano contro il muro di gomma della burocrazia. Ricorsi amministrativi, riesami, appelli di secondo grado, causa alla committente per riconoscere il lavoro prestato, accordo transattivo, istanze per la conciliazione innanzi all’Ispettorato del Lavoro ed hanno fatto causa anche in Tribunale innanzi al Magistrato del Lavoro, ed oggi, quando manca un mese ai due anni, dall’infausto e illecito disconoscimento dei rapporti di lavoro, tutto quel lavoro svolto è ancora invisibile, a nero: RESO A NERO PROPRIO A CAUSA DELLA ATTIVITA’ ISTITUZIONALE PREPOSTA A CONTRASTARE IL LAVORO NERO. INSOMMA E’ ACCADUTO PROPRIO CHE L’UOMO HA MORSO IL CANE!!!
In data di ieri abbiamo inviato al destinatario la richiesta di chiarimento.
BRINDISI, LI 22/11/2019                    
I LAVORATORI AGRICOLI EX-BOLOGNESE – BRINDISI
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