Il Sindacato Cobas ha ricevuto la comunicazione dell’avvio della procedura collettiva di licenziamento per i 99 dipendenti in carico alla DCM, che insieme alla DAR sono le 2 società in cui sono stati divisi i lavoratori dopo l’acquisto della fabbrica aeronautica ex GSE da parte di Dema .

Eravamo già stati avvertiti da parte della proprietà di questa decisione nel corso dell’incontro svoltosi in Prefettura con la task force sulla occupazione della Regione Puglia , guidata dal Presidente Leo Caroli.

Nella riunione era presente il Presidente della Regione Puglia , Michele Emiliano, che ha ricordato alla azienda che la Puglia  è l’unica Regione italiana che sostiene con interventi economici per salvare crisi occupazionali e contribuire a rilanciare le aziende.

 Il presidente task Force ,Leo Caroli , ha chiesto alla Dema  un comportamento all’altezza della situazione per evitare l’ennesimo danno occupazionale al territorio Brindisino.

Oltre alle formalità della procedura l’appuntamento importante , disse Caroli ,  è quello di incontrarsi nei prossimi venti giorni alla Regione a  Bari dove entrare nello specifico tecnico.

Il tutto rivolto a superare questo difficile momento per i 99 lavoratori di DCM.

Il Sindacato Cobas nel corso dello stesso incontro ha posto alla Dema 2 aspetti  fondamentali:

-Zero esuberi.

-Utilizzo di ammortizzatori sociali per traghettare tutti quanti i lavoratori ,DCM e Dar, verso ipotesi di sviluppo occupazionali come la stessa azienda ha detto di voler realizzare.

IL Cobas ha posto l’accento sul fatto che questa non è la vertenza dei cassaintegrati di DCM ;

deve essere questa di ex GSE invece la lotta di un intero territorio dove chi ricopre incarichi istituzionali , dall’ultimo consigliere comunale al deputato regionale e nazionale , deve essere in prima fila fisicamente accanto  ai lavoratori .