Il Sindacato Cobas organizza un sit in  di lavoratori della BMS per Martedì 26 Novembre alle ore 15,00 in Piazza Matteotti di fronte al Comune di Brindisi , in concomitanza del Consiglio Comunale.

I lavoratori della BMS avevano deciso di partecipare  ai lavori del Consiglio Comunale perché  si discuterà il cambio dello statuto della società per la futura incorporazione nella Energeko, altra società in house di proprietà dello stesso Comune di Brindisi , e con un sit in all’esterno per dimostrare la contrarietà alle scelte della Amministrazione per il loro futuro.

La notizia del sit in era stata presa dal Sindaco però come un atto di sfida dichiarando che la protesta non lo preoccupava per niente e che non sarebbe tornato indietro sulle sue decisioni per la BMS.

A questo punto il Cobas per evitare polemiche inutili realizza  una richiesta al Sindaco  di incontro pubblico tra  Cobas ed Amministrazione con la partecipazione di lavoratori e cittadini , per discutere civilmente della questione BMS.

La nostra  lettera  non ha ricevuto ancora fino ad oggi nessuna risposta.

 Il Cobas in buona sostanza chiede che invece della chiusura di alcuni servizi e al relativo  spostamento di anziani e malati verso altri settori con personale insufficiente venga realizzato un grande piano di pensionamento .

All’esodo di personale far corrispondere  l’assunzione di giovani specializzati dal concorso realizzato nei mesi scorsi , da cui nei fatti non verrà preso nessuno .

Solo l’ingresso di giovani specializzati al posto di anziani può risanare questa società ; le  decisioni prese dalla Amministrazione  portano a chiudere definitivamente la BMS  con bilanci sempre più in rosso  .

L’ingresso di giovani secondo le nostre intenzioni   può diventare  un segnale di incoraggiamento , di cambiamento , per  questa città che sta vivendo una gravissima crisi occupazionale.

Il Cobas  prende  quindi atto del rifiuto della Amministrazione a discutere pubblicamente e fa  diventare questo sit in l’inizio  di una vertenza generale  ai tagli  dell’Amministrazione  che riguardano oggi la BMS e domani sicuramente altri servizi.

Sul progetto di fusione BMS- Energeko il  Sindacato Cobas ha espresso in passato forti dubbi in quanto coinvolgerebbe in una delicata situazione  i lavoratori della Energeko , che  allo stato attuale riguarda solo i lavoratori della BMS.

Ribadiamo che infine che il Cobas è alla ricerca di soluzioni condivise a problemi difficili.

Ma per discutere bisogna essere in due…ci sembra che manchi il presupposto fondamentale che è l’altro.