L’annuncio della sua nomina a membro del Governo italiano è giunta a Napoli mentre partecipava alla conferenza della Cattedra UNESCO per l’educazione alla Salute e allo Sviluppo sostenibile. Di tale Cattedra UNESCO, ISBEM è partner fondatore, per meriti scientifici. All’incontro, programmato circa 4 mesi fa, era presente Stefania Giannini, già Rettore dell’Università per Stranieri di Perugia (2004) e già Ministra del MIUR (2014), oggi Vicedirettrice UNESCO a Parigi.
Neo ministro, Vicedirettrice e titolare della Cattedra UNESCO hanno seguito con grande interesse la presentazione del Dr. Prisco Piscitelli (Medico epidemiologo, Ricercatore e primo referente dell’ISBEM nelle sedi di Caserta e Bruxelles) incentrata sulle ricerche in tema di pedagogia della salute condotte dal 2012 ad oggi in Puglia e in particolare nel Salento. Nello specifico, sono stati illustrati gli studi della Prof.ssa Manuela Pulimeno, condotti con ISBEM, sull’efficacia delle tecniche narrative che, se abbinate a laboratori esperienziali, riescono a promuovere la salute e la sostenibilità ambientale tra i bambini delle scuole, sia elementari che medie.
“Tutta la nostra interpretazione della realtà avviene mediante una narrazione del vissuto personale” specifica Manuela Pulimeno, docente di filosofia e autrice di collane educative per bambini, nonché Dottoranda di Ricerca all’Università di Bari. “Il pensiero narrativo è il modello con cui fin dall’infanzia rappresentiamo la realtà. Ed è per questo che la pedagogia narrativa è uno strumento utile, alternativo alla tradizionale didattica frontale e alla trasmissione verticale delle conoscenze, nella promozione del benessere e dell’educazione ambientale tra gli studenti. Coinvolgendo i bambini – e lasciandoli immedesimare negli eroi positivi e nella trama del racconto – accade che gli stessi alunni riescano ad interiorizzare al meglio i messaggi educativi proposti dalle storie e da tali messaggi traggano ispirazione“.
La cattedra UNESCO – assegnata alla famosa Prof.ssa Annamaria Colao dell’Ateneo Federico II di Napoli con cui i Ricercatori dell’ISBEM hanno fruttuose e stabili collaborazioni scientifiche, peraltro riscontrabili in recenti lavori pubblicati su Lancet e BMJ (*) – sarà uno strumento straordinario e formidabile per avviare, già dal 2020, i percorsi di educazione alla sostenibilità ambientale, promuovendo in modo sistematico e naturale la salute nelle scuole primarie di varie regioni italiane.
Bello sapere che ISBEM è stato scelto come l’ente di riferimento per diffondere ed implementare in Puglia il programma UNESCO per la SALUTE e l’AMBIENTE. Tale istituto, fin dalla sua costituzione nel 1999, si adopera affinché ricerca e formazione siano considerate, in concreto, come vie maestre per migliorare l’assistenza, i servizi, la qualità della vita e per ridurre le diseguaglianze nella sanità e nella società.
(*)
I Rettori delle Università impegnati per la Salute e l’Ambiente: il progetto U4ALL
https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(19)31340-6/fulltext
Disuguaglianze nella Sanità italiana: le sfide per il Governo
https://www.thelancet.com/journals/lanpub/article/PIIS2468-2667(19)30229-4/fulltext
Dal “British Medical Journal” un forte appello per una nuova visione della medicina:
priorità alla prevenzione primaria e alla rimozione delle esposizioni ambientali
https://www.bmj.com/content/366/bmj.l5772/rapid-responses