“Amara terra mia! È un piacere tornare e poter suonare nei luoghi che mi hanno visto nascere e crescere. Il 20 dicembre sarò a Mesagne. Chiunque vorrà trascorrere una bella serata di musica con me, potrà farmi compagnia dalle 19.30 nell’auditorium della Basilica del Carmine”, così il maestro Giuliano Graniti, pianista mesagnese, annuncia il suo concerto sul profilo social.

L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Mesagne nell’ambito delle iniziative promosse dal Sistema urbano museale. Il sindaco Toni Matarrelli e il consulente politico alle Politiche culturali, Marco Calò, hanno espresso soddisfazione per il prestigioso evento proposto ai cittadini e a tutti coloro che vorranno partecipare, in special modo perché si tratta di un professionista appassionato che col suo talento dà lustro, ogni giorno, al nome di Mesagne. Graniti, attualmente risiedente a Cincinnati, negli Stati Uniti, si è formato tra l’Italia e la Svizzera. Tra le collaborazioni più importanti si annoverano quelle con il Quartetto di Cremona, con il musicattore Luigi Maio, con Riccardo Muti e con il Trio Quodlibet. Ha registrato per RadioRAI, Universitaet Mozarteum di Salisburgo, Radio Svizzera Italiana, Teleticino, Nireo. Con la CCM Wind Symphony di Cincinnati, Fabio Menchetti e Kevin Holzman ha recentemente inciso “Grand Pianola Music” di John Adams. All’attività concertistica internazionale unisce quelle didattica ed accademica. Le sue ricerche presso l’Università di Cincinnati, dove frequenta un dottorato di ricerca ed è assistente di cattedra, lo vedono impegnato sia sul fronte storico-pianistico che su quello pedagogico. A gennaio presenterà uno studio pedagogico per studenti di pianoforte non vedenti presso l’MTNA Collegiate “Symposium” a Muncie, Indiana. Il prossimo aprile terrà una conferenza sull’importanza della musica come strumento di negoziazione tra identità culturali, approfondendo l’aspetto relativo all’uso della musica nativa americana nelle composizioni di Alberto Ginastera e Louis Ballard. Domani sera eseguirà, e racconterà, musiche di Debussy, Albeniz, De Falla e Chopin. L’ingresso è gratuito.