A conclusione delle operazioni di disinnesco e spostamento dell’ordigno bellico ritrovato nei pressi del Cinema Andromeda a Brindisi nello scorso mese di novembre, la Direzione Generale della Asl Brindisi si congratula innanzitutto con il Centro di Coordinamento Soccorso presieduto dal prefetto Umberto Guidato, ma anche con tutto il personale Asl coinvolto nell’attuazione del piano sanitario predisposto per la maxi-emergenza della giornata del 15 dicembre.
Si ringrazia in particolare il Direttore del Servizio 118 Brindisi Dr. Massimo Leone e il Coordinatore dei Distretti Socio-Sanitari Dr. Angelo Greco per aver costantemente seguito le attività presso il Centro di Coordinamento Soccorso. Da questi incontri è scaturito il Piano sanitario per la maxi-emergenza, con modalità e tempi di attuazione condivisi durante le riunioni settimanali della Task force insediata presso la Asl Brindisi dal mese di novembre a cui hanno partecipato tutti gli attori coinvolti a vario titolo nel sistema sanitario locale (direttori di tutte le strutture sanitarie aziendali e del privato convenzionato, federazioni e ordini dei Medici e dei Farmacisti, rappresentanti dei Medici di famiglia). Fondamentale anche il ruolo dei Direttori degli ospedali e dei Distretti che hanno coordinato la gestione dei posti letto nelle strutture di Brindisi e provincia per garantire il trasferimento dei pazienti gravi assistiti in ADI, di grande supporto poi il lavoro dei Medici di Medicina Generale che hanno curato i rapporti diretti con i pazienti e le loro famiglie.
“Tutto è andato bene grazie all’imponente macchina organizzativa messa in atto dalla Prefettura, dall’Amministrazione Comunale, dall’Esercito Italiano e dalle altre forze dell’ordine, da Protezione Civile e volontari della Croce Rossa” – dichiara il Direttore Generale Giuseppe Pasqualone – “ma oggi sappiamo con certezza di essere in grado di affrontare una vera emergenza sotto l’aspetto sanitario. Tutto è stato predisposto nei minimi dettagli con un grande impegno e professionalità del nostro personale, assicurato anche in questi due giorni festivi”.
Nella giornata odierna presso i tre P.M.A. (Posto Medico Avanzato) allestiti nel parcheggio dell’ospedale Perrino con 52 posti letto, sono stati impegnati 11 medici, 11 infermieri e 80 operatori tra autisti-soccorritori e soccorritori, in servizio dalle ore 5.00 di questa mattina fino alle 20.00 di stasera, termine dell’emergenza a conclusione del rientro di tutti i cittadini. Presente anche il Medico di Guardia Medica trasferito dal Di Summa e un’equipe del Centro di Salute Mentale per il supporto psico-sociale ai pazienti. Parte del personale del 118 è stato coinvolto già da ieri nel trasporto dei pazienti gravi dalle proprie abitazioni presso il Perrino e nelle operazioni di allestimento dei P.M.A. nell’area esterna all’ospedale.
Nell’ospedale già da ieri era stata potenziata la presenza del personale in servizio con il trasferimento anche degli operatori della Porta Unica di Accesso e della Cooperativa San Bernardo che cura l’assistenza domiciliare. Considerevole il lavoro della Direzione medica del Perrino che ha previsto, in collaborazione con i responsabili dei reparti, posti letto aggiuntivi per aumentare la capacità ricettiva nel rischio di attivazione del PEMAF (Piano di Emergenza per Massiccio Afflusso di Feriti).
Un’organizzazione efficiente che, se pur prevista dai protocolli, ha visto la massima collaborazione da parte di tutti i dipendenti – anche su base volontaria – e un impegno aggiuntivo considerato il numero dei cittadini evacuati dalla città. Una giornata da ricordare per la complessità di tutta l’organizzazione e per l’assenza di gravi eventi avversi.