Ed è così che alla normale amministrazione ha fatto da contraltare un uso smodato delle risorse disponibili scaricando sui cittadini contribuenti gli oneri di tali comportamenti.
Una situazione frutto di irresponsabilità, ma anche di una economia del territorio condizionata da crisi e da risorse una tantum utilizzate in maniera inappropriata. Sembrerà un paradosso, ma non lo è, quello di pensare che solo qualche anno addietro a rimpinguare i bilanci comunali erano le ingenti economie rivenienti da grandi gruppi industriali per sostenere cultura, formazione, sport, infrastrutture, verde pubblico, ecc. nel mentre la gestione corrente era distorta e non parsimoniosa. C’è chi parla di polvere sotto il tappeto, lo stesso TAPPETO MAGICO che oggi si vuol citare per nascondere responsabilità ben evidenti frutto di incapacità politica e gestionale. Riteniamo che l’avvio della procedura di pre dissesto sia da considerare una precisa scelta politica su cui la UIL di Brindisi non intende abbassare la guardia affinché tale decisione non divenga un alibi per giustificare altre scelte a discapito di cittadini, contribuenti e lavoratori. In tale contesto fa specie il fatto che non sia chiaro e ben delineato il piano di riduzione delle spese e la garanzia di nuove entrate. Unica certezza i costi della politica blindati!
Antonio Licchello