Taberna Libraria di Latiano – Anteprima nazionale per Andrea Spiri con “L’ultimo Craxi.
Diari da Hammamet”. Il 25 gennaio durante la serata di presentazione della rassegna “Cultura, Spettacolo e…”
Sarà l’ospite d’onore Andrea Spiri, con la presentazione in anteprima nazionale del suo ultimo libro dal titolo “L’ultimo Craxi. Diari da Hammamet” (Editore Baldini+Castoldi), a caratterizzare la serata di presentazione dell’edizione 2020 della rassegna culturale “Cultura, Spettacolo e …” organizzata dalla Taberna Libraria di Latiano in collaborazione con De Vivo Home Design ed il patrocinio dall’Amministrazione Comunale di Latiano in programma presso i locali della sede del contenitore culturale di Via Torre Santa Susanna nella serata di sabato 25 gennaio 2020, a partire dalle ore 20.
All’evento, che sarà presentato dal giornalista Raffaele Romano, oltre al popolare scrittore parteciperà, in veste istituzionale, anche il Sindaco di Latiano, Avv. Mino Maiorano.
Nel corso della serata, liberamente aperta a quanti tra studiosi appassionati o semplici cittadini vorranno prendervi parte, saranno quindi illustrati date e dettagli di tutti gli appuntamenti, tra confronti culturali ed artistici, inseriti nel ricco ed eterogeneo calendario e che, come accade ormai da anni, si susseguiranno fino alla serata dedicata al “Premio alla Cultura Samadi” di fine maggio.
Andrea Spiri, dottore di ricerca in Storia politica dell’età contemporanea, svolge attività di docenza presso il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università LUISS “Guido Carli” di Roma. Già consigliere per le tematiche culturali del ministro degli Affari esteri, è autore di varie pubblicazioni sulla traiettoria della democrazia repubblicana. Tra i suoi lavori, “Io parlo, e continuerò a parlare. Note e appunti sull’Italia vista da Hammamet” (2014) e, di prossima uscita, “La seconda Repubblica. Origini e aporie dell’Italia bipolare”.
Nel libro L’ultimo Craxi. Diari da Hammamet ritroviamo, tra le altre descrizioni riportate, l’ambiente che circonda le giornate che accompagnano il tramonto della vita di Craxi. La Medina, il canto di un muezzin che invita alla preghiera, il saluto dei pescatori, lo sguardo rivolto verso il mare, a scrutare l’orizzonte, forse nell’illusione di sentirsi più vicino all’Italia, meno solo. Le giornate di Bettino Craxi sono tutte uguali ad Hammamet, scivolano lentamente tra rabbia, speranza e rassegnazione che si rincorrono quasi fossero tessere impazzite di un mosaico da sistemare. L’icona di un vecchio sistema di potere sfugge al malessere che gli procura la mutata condizione esistenziale tenendosi occupato il più possibile. Nuovi lavori e singolari passatempi, ma soprattutto la stesura di un «diario» che serve a riannodare i fili della memoria. E a lasciare testimonianza scritta di un grande dolore. Questo libro scava nell’intimo dei pensieri, restituendone la spiritualità: gli ultimi giorni di Craxi vengono ricostruiti grazie alle riflessioni che egli matura mentre si aggravano le sue condizioni di salute. In Italia, frattanto, si discute e ci si divide sull’eventualità di un suo rientro. Fino al drammatico epilogo del 19 gennaio 2000