-
Le ricerche di promo aumentano del 4% nel mese di gennaio
-
Diminuiscono notevolmente le ricerche di prodotti ad alto apporto calorico a favore di quelli light
-
8 italiani su 10 cercano le promo attive nei supermercati attraverso dispositivi mobile
Gennaio 2020. Il Natale e le feste sono ormai un ricordo, e come sempre lasciano le loro tracce non solo nei nostri cuori, ma anche nei nostri conti correnti e in eventuali chili di troppo che in qualche modo andranno smaltiti.
Tiendeo.it, compagnia leader nei servizi drive-to-store per il settore retail ed esperti in cataloghi digitali, ha analizzato le principali tendenze in quanto a ricerche relative agli acquisti alimentari durante il mese di gennaio, che vede come protagonisti assoluti i prodotti a basso apporto energetico e in promo, rivelando così lo stato attuale e i bisogni di numerose case italiane.
Le ricerche di prodotti in promo aumentano del 4%
Dopo i grandi banchetti e le tavole imbandite che hanno caratterizzato le scorse settimane, è arrivato il momento di tornare alla realtà e prendere coscienza dello stato attuale delle proprie finanze. I regali di Natale, i viaggi e i vari festeggiamenti passano fattura, e in molti casi ci si trova con addebiti di spese fatte con la carta di credito sulla scia dell’entusiasmo natalizio di cui nemmeno ci si ricorda. Spinti dai sensi di colpa, si cerca in tutti i modi di risparmiare, a partire proprio da quelli che sono gli acquisti quotidiani a cui solitamente si presta poca attenzione.
Non a caso, le ricerche di promo e offerte vedono un aumento repentino durante le prime due settimane di gennaio, indicando lo stato di ristrettezze economiche in cui verte buona parte delle famiglie italiane in questo periodo.
8 italiani su dieci utilizzano dispositivi mobile per cercare promo online
Il dispositivo preferito dagli italiani per questo tipo di ricerche è decisamente lo smartphone. Ormai non ci sono più dubbi a riguardo, la rapidità e l’agilità offerta da questi dispositivi elettronici fa sì che siano i prescelti per svolgere qualsiasi tipo di ricerca immediata, anche per quanto riguarda i consumi di prima necessità.
In molti casi, inoltre, si tratta di un uso in loco dello smartphone, ovvero nel punto vendita stesso mentre si sta facendo la spesa, per comparare i prodotti che si stanno acquistando con eventuali offerte attive in altri supermercati e ragionare sul da farsi, soprattutto in momenti in cui ogni singolo euro è importante.
Risparmiare e rimettersi in forma: diminuiscono le ricerche di prodotti ad alto apporto calorico a favore di quelli light (ed economici)
A gennaio aumenta notevolmente il consumo dei prodotti a basso apporto energetico, come ad esempio frutta e verdura, avena e cereali, mentre diminuisce quello di cibi più calorici, come la pasta fresca che vede un crollo del -75% rispetto al periodo precedente.
La carne rossa lascia spazio alle carni bianche, come il pollo e il coniglio, che vedono un aumento rispettivamente dell’80% e del 60%. Unica eccezione la bresaola, che in virtù di protagonista di ogni dieta ipocalorica che si rispetti, raddoppia le ricerche.
Anche per quanto riguarda le bibite ci sono notevoli variazioni. Le bevande alcoliche crollano: -40% la birra e -52% il vino, lo champagne vede un calo del -64% e il whisky del -74%. Raddoppiano invece le ricerche di acqua e quelle del latte scremato aumentano del 73% e la Coca-Cola Zero aumenta del 79%.
Sempre in linea con le necessità di risparmio che caratterizzano il mese di gennaio, precipitano le ricerche di gamberi del -61% e in media di pesce e frutti di mare del -70%. Il salmone (-77%), il pesce spada e l’aragosta (-81%) lasciano spazio al tonno in scatola e al merluzzo congelato (+14% e +53%), in attesa di risanare le proprie finanze.