La Notte Nazionale del Liceo Classico, uno degli eventi più innovativi nella scuola degli ultimi anni, è già arrivata alla sua sesta edizione. Sostenuta dal Ministero della Pubblica Istruzione, quest’anno si celebrerà venerdì 17 gennaio 2020, dalle ore 18:00 alle ore 24:00 in oltre 430 licei classici su tutto il territorio nazionale, un numero imparagonabile ai 150 che aderirono nell’ormai lontana prima edizione.
A Brindisi il “Marzolla” sin dalla prima edizione ha sposato l’idea di partenza che si è rivelata vincente: dimostrare in maniera evidente che l’impostazione classica, nonostante tutti gli attacchi subìti e le credenze comuni che circolavano intorno al suo nome, è ancora piena di vitalità ed è un ambiente popolato da studenti motivati, ricchi di grandi talenti e con abilità e competenze che oltrepassano di gran lunga quelle richieste a scuola. Così la Notte Nazionale del Liceo Classico ha oggi fatto breccia nell’opinione pubblica, contribuendo in maniera rilevante a focalizzare l’attenzione dei media e della gente comune su quello che è il fiore all’occhiello del sistema scolastico italiano. E ha probabilmente fatto sì che si determinasse quell’inversione di tendenza nelle iscrizioni al liceo classico che ormai da qualche anno hanno ripreso a salire a livello nazionale: il “Marzolla” testimonia questo trend positivo.
Anche quest’anno, prenderà magicamente forma l’evento in contemporanea negli oltre 430 licei classici aderenti, tra cui occupa ormai da diversi anni un posto in prima fila il “Marzolla” di Brindisi.
Il tema dell’evento scelto dal Liceo brindisino, dal titolo “Forse non lo sai ma pure questo è amore”, è l’amore in senso ampio, in tutte le sue forme.
La scelta del soggetto della locandina richiama il gruppo statuario del Canova, Amore e Psiche, al quale è stata data un’interpretazione in chiave moderna, originale e del tutto personale, usando come sfondo un elemento rappresentativo della storia della città di Brindisi, il capitello romano della cosiddetta colonna terminale della Via Appia. La locandina richiama anche l’immagine adottata dal Coordinamento Nazionale della Notte, che rappresenta Madre Natura, con in mano il grande libro della cultura.
La serata sarà aperta, in contemporanea con tutti i licei classici d’Italia, dalla lettura di un brano ispirato da un passo del De causis plantarum di Teofrasto (IV-III sec. a.C.), in cui il filosofo di Ereso discute dei cambiamenti climatici determinati dall’intervento dell’uomo sulla natura e si concluderà con una mini-drammatizzazione in greco e italiano tratta dall’ Agamennone di Eschilo.
Durante la prima parte il liceo Marzolla ha l’onore ed il piacere di ospitare l’archeologo, storico e scrittore Valerio Massimo Manfredi, che presenterà il suo ultimo libro Antica Madre ed interverrà nel dialogo con gli studenti il dott. Vincenzo Vergine, che parlerà del l suo amore per lo sport a tutti i presenti.
Seguiranno nella seconda parte spettacoli teatrali, musica live, letture, mostra storico-scientifica, contributi video degli studenti marzolliani.
La Notte Nazionale del Liceo Classico è più che una festa.
È, innanzi tutto, un modo alternativo ed innovativo di fare scuola e di veicolare i contenuti, puntando su una formazione di natura diversa che non va a sostituire quella tradizionale, ma la vivifica in maniera produttiva ed entusiasmante. Il bello della Notte Nazionale non è solo nella Notte stessa, ma nei lunghi e laboriosi preparativi che la precedono, che fanno sì che gli studenti identifichino i locali in cui quotidianamente vivono le ansie e le aspettative di un cammino di studio, faticoso ma gratificante, con un ambiente ludico, in cui cultura vuol dire gioia, piacere di condivisione, rispetto dei tempi e delle parti. Tutti assieme, in una notte ‘classica’ che simbolicamente unisce tutto il territorio nazionale nell’ideale di difesa, promozione e salvaguardia delle nostre radici più autentiche, quelle della civiltà greco-romana.