Giro di boa per le giovanili biancazzurre dopo la conclusione del girone di andata. Ai microfoni del sito ufficiale del Brindisi FC è intervenuto Mario Bassi, Responsabile del Settore Giovanile.

1) Direttore, si è concluso il girone di andata delle tre categorie giovanili, ovvero Juniores Nazionali, Allievi e Giovanissimi Provinciali. Ci fa un bilancio sulla prima parte di stagione?

«Riguardo la categoria Juniores, se guardiamo la classifica, possiamo dire che il bicchiere è mezzo pieno. Il nostro obiettivo non è quello di vincere i campionati ma quello di far migliorare i nostri ragazzi e in questo ci siamo riusciti in parte con tutte le difficoltà del caso. Mister Piscopiello sta facendo un ottimo lavoro. Vale lo stesso principio per la categoria Allievi: guardiamo alla crescita e il lavoro che sta svolgendo mister Semeraro è lodevole dato che riesce a tirare fuori il meglio dai ragazzi. Per quel che concerne la categoria Giovanissimi siamo partiti in netto ritardo ma siamo riusciti a creare un gruppo competitivo e qui si vede la mano di mister Sabatelli che è una persona esperta».

2) È in linea con i programmi prefissati a inizio stagione?

«Posso ritenermi soddisfatto solo per la crescita dei ragazzi che sta diventando concreta grazie alla professionalità dei mister e dell’intero staff».

3) Punti forti e deboli del Settore Giovanile biancazzurro?

«È un punto di forza avere uno staff del Settore Giovanile appassionato e professionale. Il punto debole, invece, è non avere una struttura che ti permetta di lavorare con serenità e non con il cronometro tra le mani. Questo influisce molto sui ragazzi e sui nostri allenatori.

4) Il suo obiettivo principale a livello personale e lavorativo?

«Purtroppo le aspettative non erano sicuramente quelle che stiamo vivendo oggi. Per poter condurre un ottimo Settore Giovanile ci vuole un connubio che non può prescindere dalla collaborazione con la Prima Squadra. Se questo principio viene meno, abbiamo fallito».

5) Ci sono delle iniziative promosse dal Settore Giovanile? Si progetta qualcosa?

«Stiamo lavorando per far visionare qualche ragazzo da squadre di Serie A e Serie B. Per ultimo abbiamo partecipato con molto piacere ad un triangolare organizzato dalla UISP contro una compagine di ragazzi extracomunitari e onestamente, vedere questi ragazzi divertirsi, ci ha riempito di gioia».

6) Come valuta finora l’operato dei tre allenatori Piscopiello, Semeraro, Sabatelli?

«Posso ritenermi sicuramente soddisfatto. Credo fortemente che non sia facile raggiungere obiettivi nelle condizioni attuali. Bravi davvero».

7) Inculcare le idee calcistiche alle nuove generazioni potrebbe essere un arduo lavoro rispetto a tanti anni fa. Cosa ne pensa a riguardo?

«Oggi i ragazzi hanno mille interessi oltre al calcio, rispetto a qualche anno fa. Noi dobbiamo essere bravi a trasferirli la giusta dose di passione e farli capire che si è dei piccoli professionisti. Non vi nego che si fa molta fatica ma questo è uno degli obiettivi prefissati a inizio anno. Colgo l’occasione per ringraziare lo staff della segreteria, ovvero Franco Giansante e Jacopo Sticchi, oltre che al mitico magazziniere Salvatore Nistri».

A cura di Eligio Galeone