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LOTTA ALLA XYLELLA: AUMENTA LA CONFUSIONE INTORNO L’EMERGENZA. SEGNALATA L’ATTIVITA’ DI UN RICERCATORE DELL’I.P.S.P.-C.N.R. DI BARI

Da un post del 13/02 u.s. della pagina Facebook Infoxylella, si apprende che il ricercatore impiegato presso l’I.P.S.P.-C.N.R. di Bari, Pierfederico La Notte è, a titolo personale, proprietario del “marchio” INFOXYLELLA e dei relativi siti con tale denominazione.

Appannaggio del previgente ricercatore che sin dagli inizi della emergenza ha ritenuto necessario registrare a suo nome detta denominazione sotto tutti i domini più diffusi (.it, .com, .eu, .org).
Apprendiamo anche che l’iniziativa di informazione sulla emergenza da batteriosi che colpisce in particolare gli uliveti del Salento è rivendicata quale originale ”opera dell’ingegno”, alla stregua di un brevetto soggetto a tutela, sotto – anche questa – la esclusiva titolarita’ personale del La Notte.
Evidenziamo e rammentiamo, non solo a noi stessi, ma soprattutto alle autorita’ preposte al controllo di legalita’ e a quelle disciplinari interne al C.N.R. ed al Ministero che ne fa capo – tutti soggetti che abbiamo opportunamente notiziato – che l’ente pubblico Istituto Protezione Sostenibile delle Piante (I.P.S.P.) del C.N.R. di Bari è, in virtù di decisione della Regione Puglia assecondata dal Ministero dell’Agricoltura, delegato in regime di esclusiva a provvedere alla ricerca sul territorio in fatto di batteriosi di xylella, svolgendo una attivita’ pubblicistica mentre i suoi operatori coinvolti in tale attivita’ assumono la funzione di incaricato di pubblico servizio.
Non ci si spiega, pertanto, a quale titolo e in base a quali autorizzazioni, il dott. La Notte – dipendente dell’I.P.S.P.-C.N.R. di Bari con mansioni riguardanti l’emergenza xylella – eserciti attivita’ e promuova interessi a titolo privato direttamente connessi a detta emergenza arrivando al punto di ottenere contributi da sponsor, incarichi da enti pubblici, finanziamenti pubblici, prestazioni gratuite da legali, ecc. potendosi sdoppiare, siamo costretti a supporre, nella personalita’ del La Notte che lavora alle dipendenze del C.N.R. rispetto al La Notte che lavora per il suo marchio, il suo sito e per migliorare ed aumentare il valore patrimoniale della sua opera dell’ingegno. Il tutto sempre nell’ambito della medesima attivita’: la lotta contro la xylella. Ma l’opinione pubblica è interessata a sapere e capire se e in che misura l’azione del decisore politico e dell’ente di ricerca sono influenzati, se non piegati, da opinioni finalizzate più che altro al perseguimento di interessi privati e personali.
Una cosa è certa: Col passare del tempo lo spessore e ampiezza dell’area grigia che gravita intorno e avvolge l’emergenza xylella, si manifesta vieppiù e si comincia a comprendere il perché della generale confusione. Un vero e proprio “mondo di mezzo” rispetto al quale la batteriosi appare sempre di più un pretesto: Il decisore politico che non riesce a dare direttive univoche, la burocrazia regionale che inventa rispetto alle Direttive assumendo iniziative in contrasto con le finalita’ del contenimento le cui strutture operative non riescono a svolgere per bene il loro compito, le associazioni di categoria agricole che non riescono a farsi ascoltare, la scienza che ha tante opinioni diverse quanti sono i ricercatori, l’U.E. che cambia opinione secondo chi esercita la maggiore pressione nel tirarle il lembo della giacca ed il Governo che fa un decreto “pannicello caldo” assolutamente inadeguato per sostenere gli olivicoltori ma adeguato per gli addetti ai lavori in vista delle imminenti elezioni per il rinnovo del consiglio regionale della Puglia.
Confidiamo, quindi, che si cominci a far emergere il mondo di mezzo della emergenza xylella, cominciando da certo modo, a dir poco equivoco, di operare da certa ricerca.  Le uniche due certezze che abbiamo: a) l’olivicoltura pugliese sta morendo b) la ottima tutela dell’opera dell’ingegno del dr. La Notte, ci preoccupano assai.
per il Coordinamento degli Agricoltori per l’Olivicoltura
Antonio de Franco
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