BRINDISI.AL «CINEMA TEATRO IMPERO» UNDICI FILM D’AUTORE IN UNA RASSEGNA
Da febbraio a maggio al «Cinema Teatro Impero» di Brindisi torna la programmazione pensata per tutti gli amanti dei film di qualità. Undici titoli che insieme fanno una rassegna da non perdere – posto unico 5 euro – per altrettanti week-end all’insegna del cinema d’autore. Proiezione unica alle ore 18.30 per un viaggio nella società contemporanea attraverso i temi che più investono il nostro tempo.
Si comincia il 22 e 23 febbraio con «Mio fratello rincorre i dinosauri», film per la regia di Stefano Cipani: Jack ha sempre desiderato un fratello con cui giocare e quando nasce Gio, i suoi genitori gli raccontano che è un bambino “speciale”. Da quel momento, nel suo immaginario, Gio diventa un supereroe, dotato di poteri incredibili, come un personaggio dei fumetti. Con il passare del tempo Jack scopre che in realtà̀ il fratellino ha la sindrome di Down e per lui diventa un segreto da non svelare.
Il week-end successivo, 29 febbraio e 1 marzo, nella storica sala brindisina riaperta da poco dopo un lungo periodo di restyling, sarà proiettato «Judy», diretto da Rupert Goold. Nell’ultimo periodo della sua vita, Judy Garland, interpretata da Renée Zellweger che per il ruolo ha vinto l’Oscar alla migliore attrice protagonista, è ancora un nome che suscita ammirazione e il ricordo di un’età dell’oro del cinema americano, ma è anche sola, divorziata quattro volte, senza più la voce di una volta, senza un quattrino e un contratto, perché ritenuta inaffidabile. Per amore dei figli più piccoli, è costretta ad accettare una tournée canora a Londra, ma il ritorno sul palco risveglia anche i fantasmi che la perseguitano da sempre.
La rassegna continua il 7 e l’8 marzo con «The farewell. Una bugia buona» di Lulu Wang. Billi Wang è nata a Pechino ma vive a New York da quando aveva sei anni. Il suo contatto sentimentale con la Cina è Nai Nai, la sua vecchia nonna, ancorata alle tradizioni e alla famiglia. Salda e praticamente indistruttibile, a Nai Nai viene diagnosticato un cancro. La famiglia decide di nasconderle la verità e di trascorrere con lei gli ultimi mesi che le restano da vivere. Figli e nipoti, traslocati negli anni in America e in Giappone, rientrano in Cina per riabbracciarla e per ‘improvvisare’ un matrimonio che allontani qualsiasi sospetto.
«Yesterday» è il titolo del film in arrivo il 14 e 15 marzo, diretto da Danny Boyle. Jack Malick si ritrova in un mondo in cui è l’unico che ricorda le canzoni dei Beatles, situazione che dà vita a una serie di eventi inaspettati. Il protagonista sarà alle prese con una società in cui il gruppo britannico sembra essere stato rimosso dai ricordi dell’umanità, come se non fosse mai esistito. Il cantautore approfitta così degli iconici brani per traguardare finalmente la fama, dopo anni di ostacoli e difficoltà.
Nuovo appuntamento il 21 e 22 marzo con «L’ufficiale e la spia» di Roman Polanski. Gennaio del 1895, pochi mesi prima che i fratelli Lumière diano vita a quello che convenzionalmente chiamiamo Cinema, nel cortile dell’École Militaire di Parigi, Georges Picquart, un ufficiale dell’esercito francese, presenzia alla pubblica condanna e all’umiliante degradazione inflitta ad Alfred Dreyfus, un capitano ebreo accusato di essere stato un informatore dei nemici tedeschi. E se Dreyfus fosse stato condannato ingiustamente? Questi interrogativi affollano la mente di Picquart, ormai determinato a scoprire la verità.
La rassegna continua con «Grazie a Dio», per la regia di François Ozon, in arrivo nel week-end del 4 e 5 aprile. Alexandre vive a Lione con la sua famiglia. Un giorno viene a sapere che il prete che abusava di lui quando faceva parte del gruppo degli scout officia sempre a contatto con i bambini. Inizia allora la sua personale battaglia con l’aiuto di François ed Emmanuel, anch’essi vittime del sacerdote, per raccontare le responsabilità del prete. Col passare del tempo e con l’aumento del numero delle vittime del sacerdote che decidono di venire allo scoperto si forma un’associazione che decide di costituirsi in giudizio legale.
Noah Baumbach è il regista del film «Storia di un matrimonio», in sala nel week-end del 18 e 19 aprile. Possibile elencare ciò che amiamo di una persona da cui ci stiamo separando? Ricordare ciò che ha unito mentre le vite divergono e gli avvocati strillano? Lui, regista teatrale sulla cresta dell’onda, vuole restare a New York. Lei, attrice in ascesa, vuole trasferirsi col figlio a Los Angeles per lavorare in televisione. Specializzato in famiglie disfunzionali e coppie sull’orlo di una crisi di nervi, Baumbach racconta l’estenuante quotidianità di un divorzio trovando la misura perfetta di scrittura, regia e direzione d’attori (Adam Driver e Scarlett Johansson, superlativi).
La rassegna prosegue il 25 e 26 aprile con «Sorry we missed you», per la regia di Ken Loach. Ricky, Abby e i loro due figli, vivono a Newcastle e sono una famiglia unita. Ricky è stato occupato in diversi mestieri mentre Abby fa assistenza domiciliare a persone anziane e disabili. Nonostante lavorino duro entrambi, si rendono conto che non potranno mai avere una casa di loro proprietà. Giunge allora quella che Ricky vede come l’occasione per realizzare i sogni familiari. Se Abby vende la sua auto sarà possibile acquistare un furgone che permetta a lui di diventare un trasportatore freelance. Non tutto però è come sembra.
Dall’1 al 3 maggio è la volta di «Il mistero Henri Pick», film diretto da Rémi Bezançon. Chi è Henri Pick? Molti risponderebbero che è l’autore di un romanzo eccezionale, scoperto per caso in una misteriosa libreria nel cuore della Bretagna e diventato in brevissimo tempo un bestseller. Ma Henri Pick in realtà è – anzi, era – un semplice pizzaiolo, deceduto ormai da due anni, e la vedova giura di non averlo mai visto scrivere nulla se non la lista della spesa. Qual è la verità?
«Un giorno di pioggia a New York» è il titolo del film di Woody Allen destinato al week-end del 9 e 10 maggio. Gatsby e Ashleigh hanno deciso di trascorrere un fine settimana a New York. Lui viene da New York e non vede l’ora di mostrare alla fidanzata la sua città natale e lo charme vintage dei suoi luoghi preferiti. Lei viene da Tucson, Arizona, e si occupa del giornale della modesta università dove si sono incontrati. Élite urbana e provinciale, Gatsby e Ashleigh sono complementari e innamorati. Ma non basta, soprattutto a New York in un giorno di pioggia che rovescia acqua e destini.
La rassegna si chiude il 16 e 17 maggio con «Qualcosa di meraviglioso», film del regista francese Pierre-François Martin-Laval. Costretti a fuggire dal Bangladesh, Fahim e suo padre partono alla volta di Parigi. Al loro arrivo, cominciano una vera e propria corsa a ostacoli per ottenere asilo politico, con la minaccia di essere espulsi dalla Francia in qualsiasi momento. Grazie al suo dono per gli scacchi, Fahim incontra Sylvain, uno dei migliori allenatori di scacchi francesi che lo porterà al campionato nazionale dove si giocherà la possibilità di rimanere nel Paese che ha accolto lui e suo padre.