BRINDISI.REGOLAMENTO TRIBUTI – Una nota congiunta di Confcommercio, Confesercenti, Confindustria e Cna
Si è svolto stamani, a Palazzo di Città, un incontro tra i presidenti delle Commissioni consiliari del Comune di Brindisi al Bilancio ed alle Attività Produttive, gli assessori al Bilancio ed alle Attività Produttive e le delegazioni di ConfCommercio, Confesercenti, Confindustria e CNA.
Oggetto dell’incontro era la richiesta, avanzata dalle stesse Associazioni all’Amministrazione Comunale, di modifica del Regolamento comunale per la disciplina e l’attuazione delle misure preventive per il contrasto all’evasione e elusione dei tributi comunali.
Il primo e più importante elemento emerso da questo incontro è l’apertura al dialogo tra l’Amministrazione Comunale e le associazioni di categoria. Si tratta di un ottimo punto di partenza per poter giungere a conclusioni condivise, nell’interesse degli operatori economici brindisini.
Anche in questa occasione, così come nel precedente incontro, le associazioni di categoria hanno chiesto la revoca del Regolamento in quanto lo stesso contiene delle norme fortemente penalizzanti per gli imprenditori che operano nella città di Brindisi.
In particolare, è stata ribadita l’opportunità di individuare ogni possibile soluzione alla definizione della posizione debitoria (anche attraverso una rateazione) e quindi è stata rimarcata la necessità di prevedere una dilazione più lunga per il rientro delle esposizioni debitorie (anche fino a 110 rate) e di consentire l’accesso alla dilazione anche a chi in passato è risultato inadempiente.
Al termine dei lavori si è convenuto di riconvocare il tavolo tra dieci giorni ed in quella sede l’Amministrazione Comunale valuterà le proposte formulate dalle Associazioni di categoria. In particolare, si discuterà sulla rimodulazione dei tempi necessari per definire la posizione di ogni singolo imprenditore, in maniera tale da eliminare il vincolo degli attuali trenta giorni. Si dovranno definire i tempi ed i termini di rateizzazione del debito ed infine dovrà essere rivista la soglia minima (attualmente fissata in mille euro) per dare avvio ai procedimenti sanzionatori.
Da parte dell’Amministrazione Comunale è stato ribadito che, benché il regolamento sia operativo, le verifiche delle posizioni debitorie saranno sospese fino alla definizione delle modifiche da apportare allo stesso Regolamento.