UIL e Feneal UIL:disattesi gli accordi firmati da Versalis, Eni Rewind e Eni power
Nonostante gli impegni assunti nelle precedenti riunioni in Prefettura e in Confindustria, alla presenza di tutte le parti in causa, sono stati clamorosamente disattesi gli accordi firmati da Versalis, Eni Rewind e Eni power sulla continuità lavorativa dei dipendenti in carico alle imprese Termite Luigi di San Vito dei Normanni e De Cristofaro srl di Lucera per il cambio d’appalto.
Nell’ennesimo incontro avuto il Prefettura si è avuta, infatti, la conferma che a pagare sono sempre i più deboli.
Le denunce fatte dalla UIL e Feneal UIL di Brindisi sulla problematica dell’affidamento degli appalti hanno avuto conferma nell’incontro di martedì scorso (25 febbraio) che, invece di risolvere il problema occupazionale dei dipendenti interessati alla vicenda, al contrario hanno visto svanire la possibilità di essere ricollocati a lavoro. Questa volta hanno avuto la meglio le committenti: Versalis, Eni Rewind, Enipower, che, nonostante questo, ancora continuano ad avvalersi delle stesse imprese affidando loro appalti che non forniscono le dovute garanzie di continuità lavorativa, rispetto delle regole contrattuali e, nonostante queste gravissime inadempienze, continuano ad essere presenti nel petrolchimico.
Le nostre preoccupazioni hanno trovato pieno riscontro nelle dichiarazioni riportate sulla stampa locale da parte di CNA Brindisi, del presidente della commissione ambiente Puglia Mauro Vizzino e dell’onorevole Mauro D’Attis che hanno richiamato una maggiore attenzione e trasparenza sull’affidamento degli appalti stessi nel petrolchimico anche per il prossimo futuro. Si tratta di importanti investimenti già programmati che saranno affidati ad imprese extra territoriali con il solito accontentino a quelle locali sotto forma di sub appalto. Un sistema già applicato anche da altre società locali.
La UIL e la Feneal UIL si impegnano a fare tutte le necessarie denunce, coinvolgendo anche le Istituzioni locali, regionali e nazionali, per approfondire il tema appalti che da molto tempo a questa parte conferma di essere inadeguato e discriminante nei confronti delle maestranze e le imprese meritevoli del territorio.
Antonio Licchello, Giovanni Librando