La bufera giudiziaria che ha travolto i vertici della Banca Popolare di Bari apre nuovi fronti di tutela per i risparmiatori coinvolti in questa ennesima vicenda di “risparmio tradito”.
A sostenerlo è il Coordinamento istituito dalla Confconsumatori e dall’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”, il quale dal 2016 è al fianco degli azionisti ed obbligazionisti della Banca Popolare di Bari per la difesa dei loro diritti.
Da quanto si apprende dalle notizie di cronaca, infatti, il faro degli inquirenti è puntato, tra gli altri aspetti, anche su presunte truffe perpetuate ai danni dei piccoli azionisti, falso in bilancio, falso in prospetto e ostacolo alla vigilanza (fonte: www.ilsole24ore.com. “L’inchiesta” del 20 gennaio 2020).
“La contestazione del reato di falso in prospetto – afferma l’avv. Emilio Graziuso, Responsabile del Coordinamento – e le ipotesi di presunta truffa ai danni dei risparmiatori sono molto importanti ed avranno una notevole ricaduta anche sui processi civili instaurati e da instaurare nei confronti dell’Istituto di credito.
Tali ipotesi di reato, infatti, qualora accertati, confermerebbe la tesi dell’assoluta inconsapevolezza dei risparmiatori, e non certo per loro responsabilità, al momento dell’acquisto dei titoli, circa la situazione economica, sulla solvibilità e solidità della banca e, di conseguenza, in merito all’affidabilità dei titoli, alla natura ed al rischio degli stessi ed al recupero delle somme investite”.
Il Coordinamento Confconsumatori – Dalla Parte del Consumatore – il quale ha già ottenuto risultati importanti dinnanzi all’Arbitro per le Controversie Finanziarie con il riconoscimento del diritto del risparmiatore al risarcimento del danno pari all’intero importo investito – spera, quindi, che il faro puntato dagli inquirenti sulla questione Banca Popolare di Bari possa far luce in modo definitivo sulle modalità con le quali i titoli sono stati venduti ai risparmiatori e sul prezzo pagato per le azioni il quale è stato determinato sulla base di valori non reali e, quindi, sulla responsabilità della Banca.
“Siamo molto fiduciosi nell’operato della magistratura – conclude l’avv. Emilio Graziuso – la quale già in altre vicende che hanno coinvolto, negli anni scorsi, i risparmiatori è riuscita a fare chiarezza ed a riconoscere i diritti degli investitori.
Come coordinamento abbiamo molto apprezzato il passaggio del dott. Franco Cassano, Presidente della Corte d’Appello di Bari, nel discorso di inaugurazione dell’anno giudiziario, che si è soffermato sulla vicenda giudiziaria della Banca Popolare di Bari e sul dramma che i risparmiatori stanno vivendo. Dal canto nostro, come già preannunziato nei giorni scorsi, continueremo a dare battaglia, dentro e fuori le aule di Tribunale, per la tutela dei diritti dei risparmiatori”.
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