BRINDISI.Violenza sulle donne. La prima panchina rossa
La prima panchina rossa a Brindisi, il consolidamento della lotta comune contro la violenza sulle donne e la violenza di genere .
Una panchina rossa, un messaggio da trasmettere ulteriormente alla comunità brindisina e del territorio, per andare avanti tutti insieme. La violenza di genere e sulle donne, la si combatte, anche e soprattutto, con queste iniziative ( di grande impatto e coinvolgimento), gesti “ nobili” e emblematici .
Questa mattina, tra Corso Roma e Corso Umberto a Brindisi, è stata appunto inaugurata la prima panchina rossa della città di Brindisi, alla presenza del Sindaco Riccardo Rossi, la Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Brindisi Anna Maria Calabrese ( insieme alle altre componenti della Commissione, che ha fortemente voluto questa iniziativa), i genitori di Melissa Bassi, alcuni consiglieri comunali e rappresentanti della giunta consigliare, la Dirigente scolastica dell’ Istituto Morvillo Falcone Irene Esposito, cittadini, rappresentanti di associazioni.
Già, quella sinergia e condivisione che necessità per portare avanti ogni lotta contro ogni tipo di violenza, la si è vista intorno a quella panchina che, d’ora in avanti, sarà un “ simbolo universale” per la città di Brindisi, che ha bisogno, ora più che mai, di unità di intenti e compattezza per andare avanti . E quelle scarpette rosse, sulla nuova panchina, che appartengono a tutte quelle donne che attendono giustizia, hanno subito violenza o sono morte per colpa dei loro carnefici.
E la lotta contro la violenza sulle donne e la violenza di genere è legata a quel concetto e percorso di legalità che, con tanta forza, commozione e determinazione, viene ad esempio portata avanti dai genitori di Melissa Bassi, presenti alla cerimonia di inaugurazione. Melissa, una studentessa modello dell’ Istituto Superiore Morvillo Falcone, vittima del brutale gesto di un “ pazzo criminale” che , come tanti altri, non merita di stare nel mondo che vogliamo.
La Dirigente scolastica del “Morvillo Falcone”, Irene Esposito, una presenza emblematica di come la scuola possa dare tanto in un percorso che vuole stanare i violenti, chi non rispetta le donne.
La panchina rossa ( la prima, di altre che saranno presto installate in altri quartieri brindisine), che sia sempre rispettata, perché rappresenta la comunità brindisina, le donne, la loro voglia di vivere al meglio l’ amore, il senso della libertà.
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Foto Marcello Altomare