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BRINDISI.I lavoratori ADI ripropongono i quesiti già espressi riguardo il loro futuro lavorativo

A seguito dell’articolo pubblicato in data 27 Marzo 20 indirizzato al sindaco Riccardo Rossi,all’assessore  Isabella Lettori ed al dirigente Costantino Del Citerna,i lavoratori ADI ripropongono i quesiti già espressi riguardo il loro futuro lavorativo che non ha ancora raggiunto una svolta decisiva e che langue accantonato in attesa di risposte concrete.


Riassumendo brevemente, gli accordi stipulati tra le sigle sindacali,sindaco e rappresentanti dei lavoratori,prevedevano al 31 Marzo 20 la chiusura definitiva del servizio ADI comunale con relativo immediato collocamento della platea storica in ADI Asl. Giunti all’epilogo del termine dato,nulla di quanto riportato è stato raggiunto; peraltro nelle ultime ore abbiamo ricevuto le nuove disposizioni da parte della cooperativa che ci vedono ricollocate definitivamente nel servizio SAD a partire dal 1 Aprile 20 senza alcuna garanzia di poter mantenere la posizione in graduatoria ADI fino ad ora maturata dopo anni di lavoro.
Inoltre per affrontare il rientro nell’assistenza, sono stati distribuiti presidi non adeguati all’emergenza Covid 19 e numericamente non sufficienti. Il tutto coronato dal ritardo del pagamento della mensilità di Febbraio che vede liquidate solo la malattia,la legge 104 congedo straordinario, attribuibile di fatto all’inottemperanza del Comune.
Vi esortiamo a prendervi cura di quanto fino ad ora riportato nel più breve tempo possibile date le difficoltà oggettive che siamo costretti ad affrontare.

I lavoratori ADI

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