Estensione degli ammortizzatori sociali, sospensione adempimenti e tributi, liquidità per le imprese e pagamenti immediati: queste le prime 4 azioni che Confartigianato Edilizia nazionale chiede in un comunicato al Governo ed alle Istituzioni per far fronte alla grave crisi economica dovuta al diffondersi del virus Covid-19.
In questa situazione di grave emergenza e con pieno spirito di responsabilità e sacrificio, l’associazione di categoria degli edili di ANAEPA-Confartigianato è pronta a offrire il proprio contributo per garantire la sicurezza e la salute dei cittadini, obiettivi del tutto prioritari, anche dai territori provinciali.
Al contempo chiedono misure straordinarie a sostegno di imprese e lavoratori, affinché all’emergenza sanitaria non si aggiunga un’emergenza economica.
Consapevoli della necessità di offrire massima collaborazione a tutte le autorità competenti, la Confartigianato, insieme alle altre associazioni delle costruzioni propongono alcuni interventi prioritari per garantire la sopravvivenza del settore edile già gravato da una crisi decennale.
Quattro le prime azioni immediate:
1. Ampliare i limiti e le possibilità di utilizzo degli ammortizzatori sociali ai lavoratori del settore di tutto il territorio nazionale per l’anno in corso;
2. Sospensione di tutti gli adempimenti e versamenti tributari, previdenziali e assistenziali in scadenza;
3. Garantire liquidità alle imprese con una moratoria effettiva di tutti i debiti a sostegno della liquidità delle imprese, ma anche con l’attivazione immediata, entro marzo, e ampliamento del raggio di azione della sezione edilizia del Fondo di garanzia Pmi, bloccata da quasi un anno;
4. Ove sia possibile proseguire le attività in piena sicurezza, garantire pagamenti immediati, per gli appalti pubblici in corso di esecuzione, fino alla cessazione dello stato di emergenza con obbligo di adozione mensile di Stato di Avanzamento Lavori (Sal), e immediata partenza dei lavori già aggiudicati.