Prosegue senza sosta l’attività del Coordinamento istituito dalla Confconsumatori e dalla Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”.

Ad una settimana dalla sospensione della attività di ricevimento al pubblico e dall’attivazione della modalità di tutela online, il coordinamento traccia un primo bilancio decisamente positivo.

In questa prima settimana di assistenza telematica, sono stati tanti i consumatori che hanno telefonato al numero 3470628721 ed hanno scritto alla mail coordinamentoconsumatori@gmail.com.

Il coordinamento, inoltre, ha registrato numerose nuove iscrizioni ed ha inoltrato, il tutto sempre online, n. 4 nuove diffide nei confronti di Istituto di credito, 4 istanze al Fondo indennizzo Risparmiatori, ed n.1 procedura di mediazione finalizzata alla conciliazione in materia bancaria.

Come Coordinamento, già da anni, siamo operativi telematicamente essendo impegnati in campagne a tutela del consumatore a livello nazionale – afferma l’avv. Emilio Graziuso, Responsabile del Coordinamento Confconsumatori – Dalla Parte del Consumatore – In quest’ultima settimana, quindi, non abbiamo fatto altro che potenziare il nostro Sportello online adattandolo alle esigenze di coloro che ci hanno contattato per chiedere consulenza ed assistenza. La nostra attività è, quindi, svolta a pieno regime”

Oltre alla attività di consulenza ed assistenza, continua anche l’attività “politica”, intesa quale “politica” del cittadino, e di informazione.

La scorsa settimana, infatti, il Coordinamento aveva avanzato pubblicamente al Governo la proposta di proroga del termine di presentazione delle istanze al Fondo Indennizzo Risparmiatori, proposta che è stata recepita nel decreto legge “Cura Italia” con nuovo termine previsto per il 18 giugno 2020 (www.fondoindennizzorisparmiatori.consap.it).

Siamo particolarmente soddisfatti della proroga ottenuta e continueremo a portare avanti anche nelle sedi Istituzionali le istanze e le doglianze dei consumatori ai quali cerchiamo di fornire informazioni continue, circa i loro diritti, attraverso Facebook e la newsletter del Coordinamento” conclude l’avv. Emilio Graziuso