Direttore, ha la Pasqua nel nome: che sia una rinascita per tutti, precari compresi Coronavirus e il sacrificio dei precari: Pasqualone, non siano dimenticati!
Siamo, ormai, nel pieno della Settimana Santa, e la FP CGIl coglie l’occasione per augurare al nostro direttore generale una buona pasqua all’insegna della vittoria sul nemico invisibile che subdolamente ha invaso le nostre meravigliose terre.
Questa Settimana Santa del 2020, è inedita, vista la pandemia in corso, e costerà sicuramente un ulteriore sacrificio a tutti i lavoratori impegnati nella asl di Brindisi ai quali sono stati chiesti enormi sacrifici, tra di loro ci sono i precari della graduatoria 2009 che ancora oggi aspettano una proroga già stabilita dalla regione Puglia.
Caro direttore non si dimentichi di loro. Mentre noi scriviamo essi sono in ospedale, spesso da soli e senza supporto a espletare con grandissima dignità il proprio mandato professionale.
Questo foglio bianco per una volta lo vorremmo utilizzare non per interpretare la voce ai lavoratori ma piuttosto per dare spazio in maniera diretta ai lavoratori stessi.
In questi giorni la segreteria FP CGL ha ricevuto tantissimi messaggi che ci piacerebbe condividere con lei. Messaggi di gioia, di stanchezza ma anche di preoccupazione per il futuro. Siamo certi che lei saprà regalare a queste famiglie una pasqua di felicità:
“La nostra gioia più grande è vedere i pazienti che stanno recuperando. Che gioia quando potranno tornare a casa”.
” Anche noi precari stiamo dando un grande contributo, non siamo nell’ombra ma partecipiamo attivamente”
“Il Covid è un nemico invisibile che cominciamo a conoscere e a sconfiggere a differenza di altri nemici che conosciamo ma sono difficili da sconfiggere”
“Sentire che un paziente covid sta meglio in questo periodo mi mi fa sentire la Pasqua”
“speriamo che questa Pasqua per noi precari sia di risurrezione e rinascita”
“Se gli operatori sanitari non stanno bene non sono di aiuto, vanno incentivati. Non serve solo il denaro ma anche riconoscimenti”
“A Luglio il nostro contratto è in scadenza speriamo che il DG si ricordi del nostro lavoro in questa emergenza”.
“Il DG Pasqualone dovrebbe essere orgoglioso di avere in servizio personale di questo spessore umano e professionale. Questo è il momento giusto per pensare seriamente ai lavoratori offrendo il proprio supporto straordinario”.
Siamo sicuri che lei saprà cogliere il momento e gratificare chi ha messo da parte la propria vita personale per aiutare il prossimo.
Essere medico, infermiere oppure OSS significa soprattutto relazioni d’aiuto.
Noi riteniamo che la politica del personale vada esplicata in primis ascoltando i lavoratori, i loro bisogni, le problematiche che quotidianamente essi vivono nelle realtà operative, siano esse periferiche o non, garantendo loro i diritti spesso umiliati o negati, riconoscendo giusta dignità alle diverse professionalità al fine di dirimere conflittualità spesso evidenti e dannose.
Caro direttore, se non ora quando? Buona Pasqua a Lei, ai pazienti, e a tutti i lavoratori.
La Segreteria FP CGIL