Il Sindacato Cobas è profondamente allarmato per la notizia che  un’altro operatore del 118, un soccorritore volontario, sia risultato positivo al COVID-19 .

Era andato via da lavoro il 6 Aprile e solo oggi si è presa la decisione di mettere in quarentena il personale con cui è stato in contatto

 Questo volontario aveva partecipato al trasporto di un paziente il 31 Marzo  successivamente  deceduto nell’ ospedale Perrino,  e di cui solo oggi si è saputo il risultato della positività al Covid19.

Quindi in tutti questi giorni i lavoratori coinvolti hanno continuato tranquillamente a lavorare e per giunta su più postazioni.

Altro fatto è quello relativo alle iniziative del dipartimento di prevenzione che ha fatto eseguire i tamponi oggi a tutti gli operatori del 118 che sono stati in contatto con l’infermiere primo contagiato.

L’infermiere , primo contagiato, giorno 22 Marzo è andato in malattia perché aveva la febbre, il 2 Aprile si è avuto il risultato del tampone, oggi 9 aprile hanno deciso di fare il tampone a chi è stato a stretto contatto con lui.

Ora però vogliamo capire un’altra cosa. Perchè nella stessa regione la circolare del Ministero della Salute prot. 0007922 del 09.03.2020 viene applicata in maniera differente dalle rispettive ASL provinciali?

Nella scheda n. 5 – caso 2 , è chiaramente indicato che in caso di contatto stretto di operatore sanitario con dpi non idonei, c’è la sospensione lavorativa, la segnalazione al Dipartimento e l’isolamento domiciliare e l’esecuzione del tampone, se si presentano i sintomi o comunque al 7^ giorno anche in assenza degli stessi.

Rimanendo in tema di DPI idonei, nell’ASL Bari, gli operatori sanitari che escono con i soli filtranti facciali FFP2 e guanti senza la tuta monouso, in caso di trasporto di paziente sospetto vengono messi in isolamento attuando la circolare, cosa che a Brindisi non accade.

 Purtroppo spesso capita di uscire per un evento per poi trovarsi su un caso sospetto senza aver indossato la tuta, in quanto non considerata essenziale dalla centrale in fase di allertamento.

In conclusione, chiediamo che si facciano tamponi a tutti e il rispetto della sudetta circolare per evitare, come già detto, un disastro!