In questa situazione così critica per l’emergenza coronavirus che tanto sta impegnando le strutture sanitarie brindisine per la cura dei contagiati, non dimentichiamo certo le difficoltà che vivono le persone più bisognose in termini di aiuti economici e di assistenza, cosi come abbiamo sempre presente il dilagare della disoccupazione in atto nel mondo del lavoro nelle nostra città e nella provincia.

Una vera e propria piaga sociale che ha origini lontane e fino ad ora non è stata risolta come merita.

Perciò abbiamo la necessita di utilizzare tutti gli strumenti in grado di sostenere l’occupazione e permettere ai lavoratori continuità lavorativa.

Siamo convinti che la costruzione del Palaeventi potrà essere una delle tante infrastrutture che mancano a Brindisi e, se utilizzata quando sarà pienamente operativa nel migliore dei modi, potrà contribuire alla ripresa economica della città.

Se al contrario sarà un occasione per far venire a Brindisi imprese esterne e lavoratori di altre province, come è avvenuto negli ultimi tempi, allora riteniamo non accettabile la sua presenza. Perciò si valuti bene la cosa, ma non prendiamoci in giro!

 

Antonio Licchello