CONTROLLI NEL SETTORE MODA, PRONTA UNA “RETE” DI SORVEGLIANZA . SINDACATI IN CAMPO PER GARANTIRE LA SICUREZZA DEI LAVORATORI  E IL RISPETTO DEL PROTOCOLLO ANTI-CONTAGIO

I segretari di Femca-Cisl e Uiltec-Uil Calò e Signore: 

“Bisogna ripartire con intelligenza e buon senso. Avviati i sopralluoghi, saremo intransigenti con chi non si adegua”

«Bisogna ripartire con intelligenza e buon senso: vigileremo in maniera scrupolosa e costante sul rispetto del protocollo anti-contagio all’interno delle aziende del Tac salentino e saremo intransigenti con chi non si adegua». Lo dichiarano i segretari generali di Femca-Cisl e Uiltec-Uil di Lecce, Sergio Calò Fabiana Signore, alla vigilia della riapertura delle aziende del settore moda nella provincia di Lecce dopo il lockdown da coronavirus. 

«Sappiamo che diverse aziende sono già pronte a riaprire», spiegano Calò e Signore, «e in questi giorni stiamo effettuando i sopralluoghi con lo scopo di assicurarci che le misure previste per la sicurezza dei lavoratori siano rispettate in maniera rigorosa. Venerdì scorso – fanno sapere – abbiamo effettuato un sopralluogo, insieme ai rappresentanti di Confindustria, nell’azienda ‘Italian fashion team’ di Casarano, e questa mattina siamo stati a Galatone, nell’azienda ‘Fashion academy”, dove abbiamo siglato il protocollo aziendale di regolamentazione delle misure anticontagio dopo aver ISPEZIONATO con rigore gli ambienti di lavoro, gli spazi adibiti a mensa e spogliatoi, controllato le dotazioni dei dispositivi previsti (termoscanner, mascherine e altri dpi), il distanziamento sulla catena produttiva, e dopo aver appreso tutte le informazioni relative all’organizzazione degli ingressi in fabbrica, nonché alla predisposizione di ingressi dedicati ai fornitori esterni. Sarà questo il nostro modus operandi».

«Bisogna fare attenzione a numerosi aspetti e per questo serviranno verifiche capillari – sottolineano Calò e Signore – che saranno assicurate dalle forze dell’ordine, così come rimarcato nell’ultima circolare dell’Ispettorato del Lavoro. Ma anche il ruolo sindacale è e sarà fondamentale in questa fase, motivo per il quale abbiamo già provveduto a contattare i nostri Rls (Responsabili lavoro e sicurezza) aziendali per veicolare tutte le informazioni necessarie. Abbiamo inoltre creato una rete di comunicazione con tutte le Rsa (Rappresentanze sindacali aziendali) e Rsu (Rappresentanze sindacali unitarie) per tenerci in costante aggiornamento e così vigilare, in tempo reale, sul rispetto delle precauzioni nelle singole aziende. Noi rappresentiamo certamente la maggioranza dei lavoratori del settore Tac Salentino e dobbiamo coniugare con estremo rigore sicurezza e lavoro. La marginale diffusione del virus Covid-19 nel nostro territorio è il frutto di settimane di sacrifici e rispetto delle regole che non vanno vanificati ed è per questo che per la ripartenza serve responsabilità e una rigida applicazione del protocollo per la sicurezza da parte delle imprese. Solo così – concludono – potremo scongiurare il rischio di una catastrofe sanitaria, ma anche economica. Catastrofe che i lavoratori e le aziende del Tac salentino, dopo anni duri di crisi, non possono più permettersi».